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Le 5 mani più incredibili di Dwan. Quella contro "devilfish" è da ricordare

Oggi vi mostriamo 5 delle migliori mani di Tom Dwan, alcune di queste potrebbero fare al caso vostro se amate l’indottrinamento della disciplina, altre per il semplice sollazzo di vedere il nostro eroe recuperare colpi partendo da dietro. 

Si sa. il personaggio in questione non è esattamente di quelli che si tirano indietro quando c’è da metterle dentro ed è per questo che quando c’è lui al tavolo si vengono a creare dinamiche di questo tipo. 

Lo scontro della prima mano tra Dwan e Kagawa

Lo avrete visto in altre occasioni e non solo su altri portali, anche su Assopoker abbiamo proposto questo colpo nel recente passato. 

I protagonisti, oltre a Dwan, sono Andrew Feldman, Sandor Demjan e, soprattutto Masa Kagawa, colui il quale poi troverà un set di 8 al flop, ma verrà recuperato in seconda strada dallo statunitense per un monster pot difficile da dimenticare. 

Tre mani che partono dalla strategia del giubbotto!

Ancora una coppia di 8 è protagonista del secondo colpo di cui parliamo.

De Wolfe è in questo caso l’avversario di “durr”, ma è un all in preflop a 2 che origina questa volta il set di Roland che viene recuperato però dal suo rivale grazie a una miracolosa scala runner runner. 

Ancora la Premier League di Party Poker è il contesto delle due mani successive, al termine delle quali Dwan completa la rimonta e fa fuori Medic in un doppio colpo da brivido.

Devilfish

Alcuni dei nostri lettori, pensiamo la maggior parte, ricorderanno invece l’avversario di Dwan dell’ultimo colpo di cui vi parliamo. 

Scopri tutti i bonus di benvenuto

David “Devilfish” Ulliot ci ha fatto compagnia all’inizio del secolo in più di una trasmissione legata al poker live, tanto da essere ricordato come uno dei personaggi più iconici, da quando ci ha lasciato nell’aprile del 2015. 

In questa mano Dwan parte da dominato e chiude prima trips al flop e poi full house al river.

Tutte le mani da guardare… e tutte di un fiato.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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