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Main Event WSOP: perché si gioca proprio al Rio?

Dal 2005, le World Series Of Poker si sono sempre tenute al Rio, una delle molte proprietà che la Caesars Entertainment può vantare a Las Vegas: da molti anni si discute di un eventuale cambio di location, ma ci sono almeno due buone ragioni per cui questo non è ancora avvenuto.

La prima è una mera questione di spazi. E' del tutto evidente, infatti, che le migliaia di giocatori che affollano le WSOP ogni anno da qualche parte dovranno pur essere messi, e grazie agli 11.000 metri quadrati destinati all'area di gioco il Rio risponde perfettamente a queste caratteristiche. Tuttavia, non si tratta della sola struttura con queste caratteristiche di cui Caesars potrebbe disporre: è evidente, quindi, che ci sia anche dell'altro.

Uno degli elementi da considerare è che questo genere di strutture sono prenotate per buona parte dell'anno, ed in pesante anticipo, da tutte quelle compagnie che effettuano proprio a Las Vegas convention con i propri dipendenti: stiamo parlando di colossi internazionali capaci di dirottare su Sin City centinaia se non migliaia di persone, fra l'altro proprio il genere di giocatori occasionali che i regular delle poker room live aspettano con maggiore ansia.

Cambiare location, ovunque cada la scelta, significherebbe stravolgere questo genere di calendari: volendo non un'operazione impossibile, ma sicuramente tanto complicata quanto onerosa. In ogni caso, è probabilmente l'ultima ragione quella che davvero ha spinto l'organizzazione a tenere finora "confinate" le WSOP al Rio.

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Non vi sfugga infatti un particolare di tutt'altro che secondaria importanza: il Rio è relativamente distante dagli altri casinò della Strip, quanto basta per scoraggiare i giocatori dall'andare a giocare in un altro casinò una volta che magari sono stati eliminati da un torneo.

Questo è un elemento decisivo, visto che le alternative idonee a disposizione di Caesars sarebbero molto più centrali, e quindi la percentuale di giocatori che deciderebbe di prenotare una camera d'albergo altrove o sceglierebbe un'altra roulette o tavolo da blackjack dove ballarsi un po' di soldi sarebbe inevitabilmente più alta.

Essendone ben consapevole, l'organizzazione finora si è guardata bene dal piantare il tendone delle WSOP altrove, ma come dimostra il recente, clamoroso successo del WPT 500 non basta isolare i giocatori per poterli fidelizzare, né può essere sufficiente installare la pur divertente VooDoo ZipLine per sperare di ottenere un risultato simile.

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