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Poker live: l'avversario overpusha, con colore nuts lascia decidere al caso se chiamare!

Una action ai confini del grottesto si è materializzata i giorni scorsi alla partita cash del club The Lodge trasmessa in streaming. Protagonista lo YouTuber Corey Eyring, che nel piatto più grande della sua carriera ai tavoli verdi si è trovato in mano un bel colore nuts su un board insidiosissimo.

A terra c'erano infatti quattro quinti di scala colore e alla fine il ragazzo ha lasciato che fosse il caso, per mezzo della mano di Mariano, a decidere al posto suo.

La mano

Siamo alla partita $50/$100 del Club The Lodge trasmessa in streaming. Con 96k di stack il player '3coin' apre 1.000$ da utg J 5 , alla sua immediata sinitra Corey Eyring spilla A 10 con 90k di stack e tribetta 3.000$. Dopo il fold del tavolo '3coin' chiama.

Su flop 9 7 8 '3coin' leada 2.000$, Corey Eyring chiama.

Turn 3 , i due giocatori vanno al river in doppio check.

River 10 su pot di 10.250$ '3coin' va all-in (con 92k) su 85k di stack effettivo di Corey Eyring!

Vorrei che scegliessi una carta. Se esce l'asso di cuori, chiamo. Se esce il dieci di quadri, foldo.

Corey Eyring

L'importanza di giocare in modo responsabile

C'è da fare una doverosa puntualizzazione: questa vicenda che vi stiamo per raccontare deve richiararci e richiamarvi a un appello sincero: giocate sempre in modo responsabile. Il comportamento del protagonista non è un buon esempio semmai deve farci aprire gli occhi che questo tipo di condotta è assolutamente da criticare e di totale mancanza di responsabilità.

Vi invitiamo a giocare sempre in bankroll, di rispettare il vostro denaro e di scommettere ai tavoli (se volete giocare) solo denaro che potete permettervi di spendere per un qualsiasi hobby.

Le odds del call

A questo punto Corey Eyring è chiamato a un call da 84.700$ su un pot di 94.950$. Per pot odds il punto di pareggio del call è (84.700/[84.700+94.950])=0,471...

Al 47% quindi: in pratica è un coinflip.

La decisione

Eyring sprofonda in un lungo tank. Dopo dieci minuti buoni a pensare, il giovane annuncia al tavolo la sua decisione, che non è però un 'fold' né un 'call'.

"Ok, ecco cosa farò. Ho preso la mia decisione - dice Eyring - Se sei d'accordo vorrei che scegliessi una carta (rivolto a '3coin', ndr). Se esce l'asso di cuori, chiamo. Se esce il dieci di quadri, foldo. Ti sta bene? Vuoi scegliere la carta? Mostri le tue?"

'3coin' però non vuol far vedere le sue carte. Doug Polk riassume le parole di Eyring per sgombrare il campo da misunderstanding ed equivoci.

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'3coin' resta inamovibile nella sua decisione di non mostrare. Per la scelta della carta di Eyring si fa avanti Mariano. L'italo-statunitense gira proprio l'asso.

Contro il bluff di '3coin' il call si rivela vincente e Corey incassa il pot di 179.000$, il più grande della sua intera carriera.

Chi è Corey Eyring

Il protagonista di questa action bislacca è un ragazzo del New Hampshire attivo perlopiù nei circuiti live low stakes statunitensi dall'anno scorso.

Eyring ha un canale YouTube con centocinquantaseimila iscritti e a oggi ha accumulato vincite live per 53 mila dollari: in pratica, un quarto del pot vinto nella mano che abbiamo appena raccontato.

Il video

Ecco il video della mano: nei commenti diversi hanno scritto di aver notato un chiaro tell di '3coin', riuscite a notarlo?

Giornalista
Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico si è appassionato al poker e dal 2012 è diventato il suo pane quotidiano. Intanto ha scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco. Vive in Maremma dove è riuscito a realizzare il sogno che aveva preso forma nella sua mente da piccolo davanti a un 486 con 4Mb di RAM, ovvero lavorare comodamente da casa scrivendo al computer. Laurea magistrale in scienze della comunicazione, da venti anni iscritto all'Ordine dei Giornalisti, prima di conoscere il poker si è occupato di cronaca sulla stampa quotidiana nazionale e di musica su quella periodica, quest'ultima soprattutto per entrare gratis ai concerti. Poi ha creato e diretto per cinque anni un freepress bilingue turistico-locale. Al termine di questa esperienza il suo percorso si intrecciò con il NLHE grazie a un amico che giocava su Full Tilt Poker.
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