Poker liveQuello che a primissimo impatto è sembrato un cooler pressoché imparabile potrebbe in realtà rivelarsi uno spot d'interessante rilievo tecnico durante il 
Malta Summer Festival.
La mano che ha condannato all'eliminazione Marco Regonaschi in nona posizione vede lo scozzese Dave Docherty (stack 3.200.000) aprire da Utg a 120.000 su blinds 30/60k. Simone Andrian, chipleader del tavolo con circa 5.000.000, tribetta a 360.000 da Hijack, Regonaschi si ritrova con A K da bottone con uno stack di 2.250.000.
"Vi giuro che in game ho pensato per un attimo se 4-bettare 680/700k to fold, ma penso faccia schifo. Però non ne sono così certo. Probabilmente dovrò sentire i piani alti per capire se ho fatto bene o meno..."
Quando fa riferimento ai 'piani alti' presumiamo parli degli amici Andrea Shehadeh, Enrico Camosci o ancor più probabilmente Gianluca Speranza, con cui lo abbiamo visto confrontarsi davvero spesso nelle pause del recente EPT di Montecarlo.
Il rammarico è grande, ma dopo qualche minuto di fisiologico down, Marco riprende ad rianalizzare lucidamente lo spot:
"Sicuramente non può essere un errore shovare 37x in questa dinamica con quella combo. Di certo quando or annuncia l'all-in devo pregare di trovare le dame perché probabilmente il suo range di call sarebbe stato Q-Q, A-K+. In questa situazione credo infatti che i ganci li avrebbe passati molto spesso."
Ahilui, Docherty mostra K K e lo elimina alla prima orbita del final table.
Per comprendere lo spot a pieno va considerato anche che in quel momento Regonaschi si trovava 6 su 9 quindi le eventuali implicazioni ICM devono essere soppesate accurtamente, ma non siamo certo noi, in questa sede, ad avere gli strumenti per poter dire quale fosse la mossa +EV in questo specifico scenario.
Se avesse avuto modo di dare un occhio ai Solver magari avrebbe trovato conforto...
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Il video dei nostri inviati a Malta, Davide De Luca e Alessio Libralon, sull'utilizzo dei solver. Quattro interviste da ascoltare con interesse:
