
Per la terza volta ha raggiunto il tavolo finale di un torneo WSOP, nel 2017. Per la terza volta, purtroppo, ha dovuto rimandare l'appuntamento con quello che sarebbe il quinto braccialetto in carriera. Max Pescatori è piuttosto amareggiato per come sono andate le cose al final table dell'event #40, al quale si era qualificato insieme all'altro azzurro Walter Treccarichi.
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"Un piatto gigantesco mi ha ucciso, ma dovevo giocarlo"
Quest'ultimo era stato anche eliminato in nona posizione dallo stesso Max, in un colpo nel quale "Cesarino" era davvero cortissimo e non è riuscito nell'impresa di risalire la china. Ironia della sorte, quello vinto contro Treccarichi è quasi l'ultimo piatto vinto da Pescatori, nel torneo.
Lo abbiamo intercettato e lui racconta il colpo che ne ha compromesso la caccia al braccialetto: "Purtroppo i bui erano talmente alti che c'era poco da fare. C'era uno che chiamava abbastanza a caso e quindi c'era value, quindi mi è toccato giocarla e si è creato un piatto gigantesco che mi ha ucciso."
Max si riferisce a un colpo perso contro William Kohler che gli è costato oltre metà stack. Nella mano era presente anche Ernest Bohn, alla fine vincitore del torneo proprio contro Kohler.
"Poi sono riuscito a perdere altri 3-4 piatti in fila e alla fine mi sono ritrovato ai resti con 88A contro uno che aveva tre carte basse e poi ha preso 10 10 runner runner. Peccato anche perchè era la prima volta che ero allin in tutto il torneo."
Obiettivo HALL OF FAME 2017
Ora Max Pescatori guarda avanti ai prossimi impegni nelle World Series, ma non solo. Da qualche giorno sono infatti aperte le votazioni online per la Poker Hall Of Fame 2017, che includerà altri due elementi alla cosiddetta "arca della gloria pokeristica".
Max è eleggibile da tre anni, e nei due anni precedenti è sempre riuscito a superare la selezione del voto online, risultando fra i 10 più votati. Tuttavia, in entrambe le occasioni la giuria specializzata gli ha poi preferito altri nomi: John Juanda e Jennifer Harman nel 2015, Carlos Mortensen e Todd Brunson nel 2016.
Non erano mancate le polemiche, soprattutto con Daniel Negreanu: il "kidpoker" e il pirata non si sono mai amati, ma l'atteggiamento di Negreanu è stato molto sgradevole, e Max non gliele ha certo mandate a dire, come ricordavamo qui.
Anche se Max tende ad escluderlo, l'ostracismo di Negreanu nei confronti di Pescatori potrebbe avere origine - o perlomeno essersi accentuato - dal tavolo finale dello Stud Hi/Lo Championship, che poi consegnò il quarto braccialetto in carriera al campione italiano. Lì Daniel era a era forse convinto di avercela fatta, ma da chipleader nella fase 3-handed si ritrovò poi eliminato al terzo posto, proprio per mano di Max.
Il veleno di Negreanu, che "non lo alza" a Las Vegas da 9 anni
Uno smacco difficile da digerire, per un competitor come lui e che non vince un braccialetto a Las Vegas da molto tempo. Gli ultimi braccialetti vinti da Negreanu sono infatti il Main delle WSOP APAC nel gennaio 2013 e il WSOPE High Roller nell'ottobre dello stesso anno. Titoli vinti a Melbourne e a Enghien. Per ritrovare Negreanu ad alzare un braccialetto WSOP a Las Vegas bisogna tornare al 2008, quando vinse un 2.000$ Limit Hold'em.
L'atteggiamento ostile di Daniel Negreanu potrebbe non essere l'unico ostacolo per Max Pescatori, nella sua terza corsa alla Poker Hall Of Fame. Come scrivevamo qualche giorno fa, anche Phil Ivey è ormai eleggibile per questo riconoscimento. Nonostante la sua prolungata assenza da Las Vegas, la sua nomina appare più che probabile.

Phil Ivey e Devilfish, ostacoli durissimi
L'altra "concorrenza" che dovrà superare Max Pescatori è quella del compianto Dave "Devilfish" Ulliott, indimenticato personaggio britannico e la cui inclusione è richiesta a gran voce da larghe fette di pubblico e giocatori, fin dal giorno della sua prematura morte.
Purtroppo sia Max che il fu "devilfish" pagano una storica riluttanza da parte di un certo "establishment" verso i giocatori non statunitensi. Non a caso, dopo decenni solo lo scorso anno si è avuta l'inclusione del primo giocatore europeo di sempre, nella Hall Of Fame: Carlos Mortensen.
Ci proviamo: VOTATE PER MAX!
L'avere quattro braccialetti al polso - ed essere ad oggi l'unico giocatore europeo a poter vantare questo primato - potrebbe quindi non bastare a Max Pescatori. Proprio per questo è il momento che il pubblico italiano si faccia sentire: dal 15 giugno scorso e fino al prossimo 7 luglio sarà possibile votare online per Max Pescatori.
La votazione è riservata ai maggiorenni ed è ovviamente del tutto gratuita. Nel form che dovrete riempire sarà possibile inserire fino a tre nominativi: datevi da fare e che uno di questi sia Max Pescatori!
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