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Max Pescatori, nessun rimpianto: "Si può sempre fare qualcosa di diverso. Oggi solo sfortuna"

Tutta l'Italia del poker ha fatto il tifo per lui, tutta l'Italia del poker ha imprecato contro quel 5 al river che ha mandato in frantumi le speranze di Max Pescatori di vincere oggi il terzo braccialetto iridato del 2015, che sarebbe stato il quinto in assoluto.

Abbiamo raggiunto Max un paio d'ore dopo la sua eliminazione, che non sposta di una virgola la valutazione sulle sue World Series Of Poker Europe, finora davvero eccellenti.

Non è mai corretto chiederlo, anche perchè il Pot Limit Omaha è un gioco ad alta varianza. Ma c'è qualche spot in questo tavolo finale che ti ha lasciato rimpianti?

Mah, rimpianti non so. Quando ho fatto full all'inizio (contro Lazar, ndr) volevo check-raisarlo nel caso avesse qualcosa, ma dalla sua linea al turn probabilmente aveva quello che pensavo, non due donne ma due K, quindi avrebbe pagato una mia eventuale value-bet. Poi un'altra mano in heads up potevo check-raisare il flop per vincere, ma parliamo sempre di piatti piccoli. Quindi c'è la mano con Romanello in cui lui ha preso il suo 2-outer con un 5 per vincere il piatto, e dove io avrei bettato turn in ogni caso...

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Max Pescatori in versione "poker face" durante il tavolo finale WSOPE (courtesy fabphotos - pokerfirma.de)
Max Pescatori in versione "poker face" durante il tavolo finale WSOPE (courtesy fabphotos - pokerfirma.de)

Poi vabbè, c'è la mano finale con KK vs KK in cui io ho un asso e circa il doppio delle sue probabilità. Teoricamente avrei potuto cambiare qualcosa, ma in questo gioco c'è sempre qualcosa di diverso che avresti potuto fare, quindi credo di essere stato sfortunato, e su questo penso ci sia poco da dire.

Sei in forma smagliante e uno degli uomini-copertina di queste WSOPE. A proposito, come ti sembra questa edizione berlinese, dopo un anno di stop?

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Le World Series sono organizzate sempre bene, a maggior ragione quando arriva personale dagli USA a dirigere. Probabilmente i floormen qui non erano all'altezza, ma sono stati abbastanza umili da ascoltare chi è più esperto e mettersi a disposizione. Quindi in generale vedo che tutto scorre molto bene, e l'unico appunto che posso fare è quello sull'eccessiva vicinanza tra i tavoli. Ma questo è avvenuto finora solo in occasione di qualche torneo più affollato.

In questi giorni si parla molto di Global Poker League. Tu che idea ti sei fatto di questo nuovo format?

In teoria è un'ottima cosa, ma in tanti anni ho visto tante ottime idee concludersi in un nulla di fatto ancora prima di iniziare o quasi. Io dico, aspettiamo e speriamo: l'idea delle franchise con i giocatori presi con il draft stile NFL o NBA è molto bella, ma non so quanto possa funzionare. O meglio, nel momento in cui parte secondo me funzionerà anche molto bene, il problema casomai è proprio relativo alla grandiosità di questo progetto, che costerà molti soldi. Non ultimo, bisogna vedere come i giocatori guadagneranno, perchè ovviamente non è pensabile che possano farlo gratis come nel Global Poker Masters. Se c'è un progetto così ci deve essere un salario stabilito per i giocatori, e qui credo sia la parte più difficile da concretizzare.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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