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Michael Mizrachi show al VPL: "alle WSOP ho giocato 15 eventi e sono andato a premio in 12"

La notte scorsa, al Venetian di Las Vegas si è giocato questo Venetian Poker Live, appuntamento ripreso dalle telecamere di PokerGO che, in questa occasione, presentava una lineup davvero da non perdere: Michael Mizrachi, Martin Kabrhel, Jean-Robert Bellande, Eric Wasserson e Brian Okin nelle vesti di padrone di casa.

Venetian Poker Live con Michael Mizrachi e Martin Kabrhel

L'atmosfera ai tavoli è ovviamente molto rilassata, l'azione è invece anche troppo allegra. La partita è un 100$/200$ ma si vedono raise 27x e allin diretti da 50x, con Martin Kabrhel che decide di lanciare stack a destra e a manca. In una occasione gli va anche bene, e questa mano rende abbastanza bene l'idea della partita, che peraltro è complicata dall'essere uno "squid game".

Michael Mizrachi limpa da utg a 200$ con 9 8 , Royski rilancia a 1.500$ con k q subito dopo di lui, Wasserson si ritrova con a a da cutoff e isola fino a 5.000$. La parola arriva a Martin Kabrhel, che ha appena fatto rebuy e riceve q j . Il ceco annuncia, con il suo inglese un po' personale, "tuenti four tausend nain andred", dichiarando praticamente allin. I commentatori sono divertiti perché si tratta di una mossa che non ha un senso al mondo, ma la partita è così e non è nemmeno finita qui: Royski dichiara call rimanendo con 17.800$ dietro, ma poi deve metterli tutti visto il conseguente raise allin per 40.000$ di Wasserson. Le percentuali preflop dicono 79% per Wass, 10% per Kabrhel e 9% per Royski.

Si opta per il run it twice e il primo finisce praticamente con il flop 7 7 a ! 8 e 2 sono le carte che completano il primo board e pertanto si va al secondo.

Il flop è 3 k 9 , che lascia sia a Royski che a Kabrhel due outs: le Q per il primo, i 10 per il ceco. Dopo turn 2 , il secondo river è proprio il 10 che serviva a Martin Kabrhel per reclamare la metà del piatto. Lui e Wasserson si dividono di fatto i soldi di Royski, in questo caso nei panni del donatore.

L'aneddoto "smemorato" di JRB

Jean-Robert Bellande tira fuori una storia che riguarda The Grinder e il fratello Robert. "Eravamo a un Main Event WPT, io ero uscito ma avevo il 5% di tuo fratello Rob, che aveva fatto final table ma due posti davanti a lui chi c'era seduto? Mike, che vinse il torneo". Poi The Grinder giustamente lo corregge, precisando che si trattava del PPC, il primo dei quattro vinti ovvero nel 2010. Diciamo che la memoria di JRB non è la sua qualità migliore...

Michael Mizrachi, gli swap e l'ennesima statistica irreale alle WSOP 2025

Ad ogni modo, Michael Mizrachi coglie l'occasione per tirare fuori un paio di curiosità molto carine. La prima riguarda proprio gli swap, ovvero l'abitudine dei giocatori di scambiare quote nei tornei live. "Sono il peggiore al mondo negli swap, non credo che ci sia un giocatore sotto quanto me negli swap. L'unico giocatore con il quale ho guadagnato dei soldi è stato Josh Arieh, 15 anni fa. E mio fratello, ogni volta che è arrivato bene, non avevamo swappato".

Ma la cosa più incredibile, The Grinder, la racconta quando la discussione si sposta sulle polemiche relative al POY assegnato a Shaun Deeb. Il neo-campione WSOP ovviamente non ha alcun interesse a entrare in polemica e anzi riconosce la grandissima performance di Deeb. Ma, alla domanda di qualcuno del tavolo che chiedeva quanti tornei avesse giocato, Mizrachi ha risposto: "Ho giocato 15 eventi, sono andato a premio in 12". Una statistica pazzesca, se si pensa che tra questi 12 cash ci sono i braccialetti nel 50k PPC e nel Main Event...

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Cos'è la variante "Squid Game" nel poker cash game

In questo cash game televisivo era proposta la modalità "squid game". si tratta di una regola aggiunta al tavolo per aumentare l'action e il divertimento. Nato ovviamente nei tavoli dei cash game asiatici, questo Squid Game consiste in un giro completo di 9 mani, in ognuna delle quali al vincitore viene consegnato un bottone speciale, il cui valore nel Venetian Poker Live è stabilito in 300$. Alla fine delle 9 mani previste, il giocatore che ha collezionato meno bottoni paga l'intera posta (2.700$) a coloro che ne hanno accumulati di più.

Kabrhel impazzisce, The Grinder folda

Dopo oltre 5 ore di chiacchiere e big pot, Martin Kabrhel prende la tangente e finisce per andare allin preflop al buio qualcosa come 7 volte in fila, riuscendo a trovare infine uno spot vincente, JJ vs A6 di Wasserson. Ma tutto cambia nuovamente nell'ultima mano di giornata.

Kabrhel fa straddle per 400$, subito dopo di lui The Grinder apre a 1.400$ con 9 9 e 126.000$ dietro, ci sono i call di Royski con a 4 e Wasserson con k q , a cui si aggiunge anche Alex Wilkinson (sostituto di JRB che nel frattempo ha lasciato la partita) da bb con 7 6 . Come ampiamente prevedibile, quando la parola torna a Kabrhel, il ceco annuncia allin per 70.000$. Mizrachi ci pensa un sacco, poi folda imitato da tutti gli altri. Alla fine della mano, viene svelato cosa aveva Kabrhel: 7 7 , e The Grinder si dispera...

Lo show si conclude con Eric Wasserson come top winner, con 109.700$ di profit, mentre il big loser è in questo caso Royski, che ha chiuso con un passivo di 125.700$. Kabrhel ha infine perso poco più di 70mila dollari, mentre Michael Mizrachi si è congedato con un +94.600$.

In generale, comunque, The Grinder è parso a volte avere un approccio quasi più da torneista, foldando mani che in genere si giocano, in particolare in un cash game allegro come questo del Venetian Poker Live.

Immagine di copertina: Michael Mizrachi (courtesy PokerGO)

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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