Quella che vi proponiamo oggi non è esattamente una mano di quelle che cambieranno il vostro modo di agire, ci sono almeno un paio di errori marchiani che, semmai, dovremmo evitare come la peste. Signore e signori, Negreanu e Lederer.
Crandell Addington detiene il record di tavoli finali raggiunti al Main Event ed è uno dei pochi player che ha visto nascere le WSOP. L’ex professional poker player è famoso per aver coniato la frase “il Limit poker è una scienza, ma il no-limit è un’arte”.
Jamie Gold non è mai stato un giocatore sfortunato. Lo ha dimostrato nel main event WSOP 2006, quando si laureò campione del mondo e lo ha ribadito qualche anno dopo in una mano scoppiettante vs Patrik Antonius. Jamie in quella mano troverà ben due river favorevoli sui tre giocati, per ribaltare una situazione al quanto intricata dopo il turn.
Siamo giunti al quarto episodio della serie di articoli che ripercorrono la storia dell’EPT. Nella quarta stagione, l’Italia fa il pieno di risultati: dal 2° posto del compianto Gino Alacqua a Praga, passando per il 3° di Dario Minieri a Sanremo fino all’amaro 6° di Luca Pagano nel Gran Final di Montecarlo.
È stato uno degli EPT più spettacolari della storia, anche e soprattutto per via dei nomi presenti al Final Table. Dove successe qualcosa di molto particolare.
Tom Dwan è immancabile durante le Triton Series e soprattutto non si perde un tavolo cash game per tutto l'oro di questo mondo. A Londra nel 2019 però, il buon "durrrr" ha provato a vincere in bluff un piatto da oltre mezzo milione di sterline, ma il colpo non è andato a buon fine.
Nel 2011, XWINK, nato dalle ceneri del suo vecchio (e simile) nickname XBLINK, trasformò 4.000 dollari in 2 milioni, giocando al Pot Limit Omaha. Il canadese fu però una sorta di meteora, comparsa dal nulla e scomparsa con la medesima velocità.
La grandezza di un giocatore la si riconosce anche nelle mani perse e come riesca a limitare in qualche modo i danni. Non sempre finire in allin può essere l'ideale e Antonio Esfandiari lo dimostra nella mano giocata qualche anno fa contro Jonathan Duhamel alla Premier League Poker.
Proseguiamo nel racconto della storia dell’EPT, arrivando alla terza puntata, che fa rima con Season 3: tra i protagonisti Blanco e ancora Minieri. L’Italian Stallion va vicino al bersaglio grosso a Dortmund, mentre il Darietto Nazionale chiude al 3° posto a Baden.
Siamo andati a ripescare negli archivi EPT e Championship le mani che più di altre hanno suscitato numerose reazioni tra i nostri lettori e una di queste è senza dubbio quella giocatasi al PokerStars Championship nel maggio del 2017 tra Lam e Maklecovs