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Il peggiore spot mai giocato da Chance Kornuth al Main Event WSOP, con parole sue

I pokeristi alle prime armi tendono a vedere i professionisti quasi come delle figure mitologiche la cui natura sovrumana metterebbe al riparo da errori e passi falsi.

Va da sé che non è assolutamente così: anche i poker pro possono sbagliare, come ha ricordato Chance Kornuth in un podcast in cui era ospite di coach Benjamin 'benc789' Rolle.

Durante la chiacchierata il pro statunitense si è cosparso il capo di cenere riconoscendo un errore MASTODONTICO da lui intavolato al Main Event WSOP dello scorso anno.

Lo spot

La mano è quella in cui Kornuth ha trovato l'eliminazione in 301° posizione per 44.700$ di premio. Lo statunitense si è trovato a 3bet/chiamare più di 100bb con AKs sul 4bet push di Nicholas Rigby: quest'ultimo aveva condotto fino a quel momento un Main Event davvero spregiudicato, ma in questo spot girò coppia di assi.

Ecco il video della mano:

Non ho pensato a quanti big blind avessi né al mio edge sul field.

Chance Kornuth

L'antefatto: sorteggio rigged per il tv table?

"É un call terribile sotto diversi punti di vista - dice Kornuth - ma non avevo nemmeno finito di sistemarmi al tavolo quando è accaduta una cosa strana, davvero pazzesca se ci ripenso".

Il misfatto riguarda il sorteggio del tavolo televisivo:

"Il floorman stava shufflando le carte per la pausa, poi il dealer le ha distribuite per vedere a chi andava la carta più alta. Il floor ha chiesto 'a chi è andata la carta più alta?' e il dealer gli ha indicato un posto. Il floor mischia le carte altre tre volte e poi mi guarda e mi dice 'se la tua carta ha una X sopra allora sei al tavolo televisivo".

La cosa fece alzare un sopracciglio a Kornuth già sul momento:

"Ero sicuro di andare al televisivo ma è un po' strano che, dei seicento che eravamo rimasti al Main Event, i dieci che si sono trovati al feature table erano tutti perfetti per il tavolo televisivo, dal pro navigato al fish alle prime armi. Credo di essere uno dei migliori al mondo nel riconoscere dei 'pattern' e in questo caso ne vedevo uno, anche se non potrà mai essere dimostrato. Penso che ci sia un'alta probabilità che il sorteggio fosse truccato. Ad ogni modo sono rimasto colpito dalla cosa e mi sono ripetuto della importanza di giocare il mio a-game, anche se ero un po' scioccato dal fatto di dover andare al televisivo e far vedere le mie carte, non ero a mio agio per fare alcune delle cose che faccio per tirare avanti in tornei come il Main Event".

"Mai pensato al fold"

Entrando più nello specifico della dinamica dello spot, Kornuth dice a Rolle che in quei momenti la possibilità di foldare non gli è passata neanche per l'anticamera del cervello.

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"Non mi è passato mai letteralmente per la mente di foldare, è stato proprio un 'oh, immagino di essere all-in'... Non ho pensato a quanti big blind avessi, nè al mio edge sul field. Riguardandolo credo sia il fold più banale di sempre. Penso che avrei dovuto semplicemente flattare l'apertura preflop di Rigby e giocare una mano al top del range, solo per evitare la varianza contro quell'avversario".

Fino a quel momento infatti Rigby si era distinto per lo stile a dir poco sbarazzino.

"Forse mi sono anche lasciato prendere dalla sua immagine - dice Kornuth - anche se sicuramente non era quello il modo in cui bluffava, non 4bet/pushando: sicuramente aveva gli assi e io quando li ho visti sono semplicemente morto, è stato uno degli errori più grandi che abbia mai fatto al Main Event."

Appare chiaro come l'eccessiva sicurezza nei propri mezzi possa essere stato in questo caso un ostacolo per Kornuth:

"Per tutto il torneo non avevo fatto altro che rilanciare e cbettare, tribettare e cbettare contro occasionali e poi andare in double barrels contro gli occasionali. Non mi era capitato sempre, però, di andare così deep fino al punto da avere 120 big blind da mettere in mezzo con AK, cosa che di solito non faccio."

L'equity minima degli allin preflop al Main Event WSOP

A quel punto Rolle fa una domanda a bruciapelo a Kornuth:

"Avresti chiamato se avessi saputo che aveva pushato 32s e quindi che in pratica ti saresti giocato il torneo con un 70/30?"

"É una equity abbastanza alta per giocare il colpo ma mi dovrei trovare nello spot specifico - risponde Kornuth, che invece non mostra la minima esitazione quando il tedesco gli chiede cosa farebbe con coppia di assi su un all-in di 300 big blind alla prima mano del torneo.

"É una domanda che torna spesso, ovviamente chiamerei. Credo di avere uno dei cinque ROI più alti al mondo al Main Event WSOP e quindi dovrei evitare tutte le situazioni che possono mettere a rischio la tournament life, ma con gli assi non è una di quelle situazioni in cui dovresti foldare".

Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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