Quando si parla di $50.000 Poker Players' Championship, gli spunti d'interesse sono sempre moltissimi. A fine day 3 dell'importantissimo torneo WSOP rimangono in 13, tutti a premio e con diverse voci statistiche interessanti ancora accese. Michael Mizrachi è ancora in corsa per diventare il primo giocatore a vincerlo per tre volte, mentre Brian Rast e Mike Gorodinsky cercano di raggiungerlo tra quelli che hanno alzato il Chip Reese Trophy più di una volta.
In un anno in cui pareva gli riuscisse davvero di tutto, appare atroce il destino di Jason Mercier. Crollato a 40mila chips (1 big blind e neanche una big bet), Jason vince una serie incredibile di showdown nel giro di un livello, perdendo però infine un piatto da 1,6 milioni a Pot Limit Omaha, che poteva proiettarlo tra i primissimi. Invece il campione del team PokerStars Pro esce a due passi dalla bolla, in sedicesima posizione.
Sickest level ever ended w me busting in 1.6 mill plo pot in 16th. 2 away from the $. Was super short w 40k. Won infinite AIs- then that 😤
— Jason Mercier (@JasonMercier) July 5, 2016
Se andiamo a rivedere l'action, si capisce come Mercier abbia di che recriminare. Apre Alaei dal cutoff a 42000, chiamano Bonomo da small blind e Mercier da big.
Flop k q 4 e check per tutti e tre i giocatori. Il turn è un 5 , Bonomo esce puntando quasi piatto (100.000 su pot da 126.000), Mercier rilancia di pot fino a 426.000, Alaei si fa da parte e Bonomo chiama con Mercier che ha appena 285mila dietro.
Il river è 3 e Bonomo annuncia "pot". Mercier perde il proverbiale aplomb, si alza in piedi infastidito e pensa per quasi 10 minuti, prima di fare call allin per questo showdown:
Mercier q q 9 7
Bonomo a 10 8 7
Nuts per Justin, inutile set di donne per Jason che deve così abbandonare sul più bello.
Prima di lui il torneo aveva perso tanti protagonisti come Timofey "Trueteller" Kuznetsov, Brock Parker, James Obst, Todd Brunson, George Danzer, Phil Hellmuth, il "paisà" Francesco Barbaro e Scott Seiver, a lungo chipleader ma poi caduto sul più bello. Out in extremis anche Robert Mizrachi, che vanifica la possibilità di avere due fratelli fra i contendenti al titolo.
Chi invece ha vissuto un torneo sempre a fari spenti ma accelerando nelle fasi decisive è Daniel Negreanu, che supera il milione in chips nell'ultimo livello di giornata, dopo lo scoppio della bolla ai danni di Georgios Sotiropoulos, proponendosi fra i papabili per il day 4.
Anche Paul Volpe ha vissuto un PPC in sordina, ma si accosta al quarto giorno di gara con uno stack in average ed è pericolosissimo. La palma di favorito spetta però di diritto a Justin Bonomo, chipleader a inizio day 3 e che non ha praticamente mai mollato la vetta per tutta la giornata, dando segnali importanti come il monster pot vinto contro Mercier. Bene anche Alaei, in costante crescita.
Ecco il chipcount ufficiale: