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Aggiornamento regole Poker TDA: identità, puntate e si parla anche dell'igiene personale del giocatore

Lo scorso 17 settembre è uscito un aggiornamento delle regole del Poker TDA, l’associazione volontaria nell’industria del Poker fondata nel 2001, la cui missione è quella di uniformare la regolamentazione dei tornei di poker

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Il Poker Tournament Directors Association,  più comunemente chiamato Poker TDA, è universalmente riconosciuto come la vera e propria bibbia del regolamento applicato al gioco del Texas Hold’Em in modalità torneo. 

La definizione del Poker TDA

Entrando nel dettaglio è giusto darne una definizione ufficiale, che è quella che troverete nella “Rules Released” periodicamente aggiornata: “Poker TDA è un’associazione volontaria nell’industria del Poker fondata nel 2001. La sua missione è quella di uniformare la regolamentazione dei tornei di poker. Le regole del Poker TDA rappresentano un supplemento alle regole della Casa. Nei casi di conflitto delle regole TDA con le regole dell’organizzazione del torneo, si applicano le regole dell’organizzazione”. 

Questa chiara e semplice frase enuncia quello che per anni è stato il ruolo del TDA all’interno della comunità pokeristica internazionale che si occupa dei tornei di Texas Hold’Em. 

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Durante la settimana che si sta per concludere, specificatamente nella giornata del 17 settembre, è stata emessa una versione aggiornata del regolamento e il puntualissimo Fabiano Stefanini si è prontamente occupato della sua versione italiana. 

Alcune delle novità di questo aggiornamento, fanno capo ad articoli che riguardano l’identità del giocatore, come la numero 4:

4: Identità del giocatore 

I capi di abbigliamento o altri accessori non devono continuativamente occultare l’identità del giocatore o divenire una distrazione per il gioco. Si applicano gli standard della casa ad esclusivo giudizio del TD. 

Variazioni parziali sono state apportate all’articolo 5, dove si fa riferimento al volume di suonerie, musica, immagini e video che “dovrebbe essere tale da non arrecare disturbo agli altri giocatori e non creare ritardi nel gioco”.

Interessante anche il nuovo modo di interpretare la regola numero 46:

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46: Gettoni di puntate precedenti non fisicamente nel pot


A: Per evitare confusione, i giocatori che avessero gettoni davanti a sé non ritirati, derivanti da puntate precedenti, che facessero fronte ad un rilancio, dovrebbero dichiarare verbalmente le proprie azioni prima di aggiungere altre chips a quelle già presenti. 

B: Se un giocatore che facesse fronte ad un rilancio, ritirasse chiaramente le chips di precedenti puntate, sarebbe vincolato ad effettuare un call o un raise. Il giocatore non può ritirare le chips in questione ed effettuare un fold. 

C: Se uno o più nuovi gettoni vengono aggiunti senza dichiarazioni verbali e la puntata risulta poco chiara al personale di sala, si applicano le regole 41-45 come segue: 1) se i gettoni precedenti non coprono il valore del call e vengono lasciate dove si trovano OPPURE ritirate completamente, un gettone di più alta denominazione rappresenta un call e più gettoni sono soggetti alla regola del 50% (Regola 43); 2) se i gettoni precedenti vengono parzialmente rimossi OPPURE se coprono il call, il totale finale combinato dei gettoni rappresenta un raise se raggiunge lo standard del 50% (Regola 43 e 45), se l’importo è inferiore rappresenta un call. 

Dario Sammartino dopo una controversa mano alle WSOP

E la numero 70: 

70: Violazioni dell’etichetta

Continue violazione dell’etichetta comporteranno l’applicazione della regola 72. Esempi includono, in maniera non esaustiva: persistenti ritardi nel gioco, toccare senza alcuna necessità un altro giocatore, toccare le carte e/o i gettoni di un avversario qualora questo non sia strettamente necessario, agire ripetutamente fuori dal proprio turno, tenere le carte o i gettoni in maniera poco visibile e stimabile, effettuare puntate fisicamente non raggiungibili dal dealer, condotte abusive, scarsa igiene ed eccessivo chiacchiericcio.

Nei prossimi giorni tratteremo l'argomento molto più approfonditamente, chiamando in causa alcuni tra i più esperti del settore, intanto cominciate a dare un'occhiata al regolamento completo e a tutte le sue novità:

Poker_TDA_Rules_2019_Final_longform_ITA

Si ringrazia Alessandro Galietta per la collaborazione

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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