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Cash game 5$/5$, Red Rock Casino: la necessità delle Pot Odds

Il calcolo delle pot odds, in molte occasioni, è quella operazione che permette di capire quanto buona, in una mano di poker, sia la scelta di fare call ad una puntata avversaria. Se il conteggio si dimostra matematicamente conveniente in relazione all’importo da scommettere, quello rappresenta un indicatore sul da farsi.

A volte, però, oltre al calcolo probabilistico, serve anche un po’ di intuito: andiamo a vedere cosa è successo qualche settimana fa in una partita cash game al Red Rock di Las Vegas, dai limiti 5$/10$.

Pot odds necessarie

Siamo al Red Rock Casino di Las Vegas, ed è in corso una partita cash game con i limiti 5$/5$. Al tavolo siede Max, con uno stack di circa 2.000$, e vedremo questa mano dalla sua prospettiva.

In questa mano, due giocatori limpano da early position. Il giocatore sulla posizione di cutoff (che ha uno stack simile a quello del nostro protagonista) rilancia a 35$. Max, sul bottone, spilla A 6 e squeeza a 135$, ottenendo il fold dei limpers ed il call del giocatore sul cutoff.

Si va pertanto al flop in due (pot 302$)

q 10 9

Cutoff fa check, Max punta 200$ col suo progetto di colore a quadri. Cutoff chiama.

Turn (pot 702$)

7

Cutoff fa ancora check, Max sale a 300$. Parola al cutoff, che rilancia a 800$ e mette Max in una situazione complicata.

Perchè, in effetti, il nostro amico si trova con due progetti (di scala ad incastro e di colore) piuttosto forti, ma siamo al turn e – in caso di call – si troverebbe a dover gestire un piatto da 2.300$ con soli 850 dollari dietro.

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Che fare?

Anzitutto, va attribuito un range all’avversario, che (dopo un rilancio al turn) sembra essere fortissimo. Quindi, presupponiamo che abbia set o scala. Pertanto, con queste casistiche, le carte buone per Max sono le 9 che chiudono colore, ovvero 9 su 44. A spanne, quindi, Max chiude colore 1 volta su 5, e per fare call in questo caso – mettendo 500 su 2.300$ – le odds per fare call sembrerebbero semplicisticamente quasi esserci.

Il fold non è comunque da escludere, dal momento che – se ad esempio scendesse anche un quadro che pareggi il board – non è detto che sia una carta vincente. Inoltre, con un resto di circa 850$, è da capire se potrebbe essere o meno possibile bluffare al fine di far foldare l’avversario, qualora scendesse una carta non di quadri.

Come è andata?

Dopo un po’ di ragionamenti e di conteggi, Max fa call. Il river è un miracoloso 3 , che consegna il nuts a Max. L’azione è all-in, call e l’avversario scopre K J , scoprendo un cooler che ha del pazzesco.

Stavolta, un elaborato conteggio ha permesso a Max di fare la scelta giusta, indubbiamente premiata al river da una carta fortunata.

 

Photo Courtesy of Pokernews

 

Editorialista, copywriter, appassionato di Comunicazione, Sport, Poker, Betting e Casino. Racconto storie di calcio e aneddoti sui motori. Al fantacalcio sono più forte di te.
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