[imagebanner gruppo=pokerstars] Se qualcuno poteva nutrire qualche dubbio alla vigilia, i primi tre sit&go del Global Poker Masters ci hanno regalato una certezza: i giocatori si divertono come pazzi, sia per la struttura dell'evento che per l'atmosfera estremamente rilassata ai tavoli, dove nessuno vuole perdere ma neppure prendersi sul serio, e quello che succede ai tavoli di Giuliano Bendinelli e Dario Sammartino ne è chiaramente un esempio.
In quel momento, Andrea Dato era appena stato eliminato al quarto posto in modo rocambolesco, ovvero finendo ai resti al flop con flushdraw e gutshot, chiudendo il colore al turn ma venendo eliminato da un full che il suo avversario completava al river.
Di lì a poco, un giocatore con cinque bui openpusha al tavolo di Bendinelli, che si isola con lui con A7 off. Purtroppo per lui, il grande buio (a sua volta molto corto) va all-in, e lo showdown è impietoso: KK per il primo, AA per il secondo, e Giuliano che al river arriva prevedibilmente terzo.
Tuttavia, da lì in poì l'italiano vincerà una serie di all-in preflop più o meno incredibili, fra l'ilarità generale orchestrata dal canadese Ami "UhhMee" Barer, uno che a poker ha vinto milioni di dollari ma a questo tavolo non fa altro che fare battute, e la parola che ripeti più spesso è "Bendineeeeelli".
Giuliano è talmente "hot" che quando finisce ai resti con un ucraino con QT contro A9, esclama: "Questo è il colpo più facile da vincere". E naturalmente ha ragione. Il flop è infatti 5 2 9 , ma al turn casca la q , con la curva italiana che si lascia andare ad un "aaaaahhh" che il giocatore ucraino non prende benissimo.
"Can we stop the Bendinelli train?", esclama così Barer, mentre Palumbo gli domanda: "Bendi, ma il nonno ha comprato il randomizzatore?". Al tavolo accanto invece la musica è ben diversa, con Sammartino, Busquet e Chen che prendono le cose molto sul serio. Più o meno.
Qui l'italiano vede Andrew Chen raddoppiare ai suoi danni, quando con una coppia di jack floppa un poker che fa sembrare piccolo piccolo l' a 10 del napoletano, che fra un colpo dato ed uno preso si scopre così in ultima posizione, sebbene non di molto. Scade il tempo, cominciano così le ultime mani, da una a sei senza che i giocatori ne sappiano il numero esatto.
Alla prima di queste, la sorpresa. Chen, secondo in fiches, openpusha da bottone con due donne, Sammartino folda e Busquet (primo) chiama con a k : board liscio, e lo statunitense è incredibilmente ultimo, fra lo stupore dei nostri connazionali. Dopo tre mani passato a foldare, Busquet va all-in con J6 off, e Sammartino decide di chiamare con AK: re al flop, ed il partenopeo si piazza secondo.
Lo stesso farà Bendinelli in heads-up contro Barer, paradossalmente perdendo l'unico all-in preflop dove partiva nettamente in vantaggio. I due sono infatti praticamente pari stack, ma Giuliano è sul grande buio ed ha mezzo buio di vantaggio, in quella che potrebbe essere l'ultima mano.
Ha due sei, e chiama l'all-in preflop del canadese, che invece ha 10-6 off: dieci al flop e la clamorosa tripletta dell'italiano sfuma per un soffio.
Gran bottino di punti insomma per il Canada, ma l'Italia tiene ed è ancora seconda dopo il terzo sit&go: fra una risata e l'altra, i nostri comunque vogliono continuare a giocarsela.