Vai al contenuto
segreti professionisti poker

5 segreti che i professionisti di poker non vogliono far sapere agli amatori

Come fanno i professionisti di poker a vincere in modo costante al punto da sbarcare il lunario coi proventi del gioco?

Il merito è di cinque segreti che loro non vorrebbero far sapere a chi gioca a poker per divertimento. Ma ci siamo qui noi a spiattellarveli nero su bianco!

Gioca un poker vincente

Pur essendo un gioco immensamente complesso, le basi del poker vincente su cui i professionisti incentrano i loro profitti sono tutto sommato semplici. I punti cardine sono essenzialmente tre.

Primo: gioca con carte buone. Il primo motivo per cui i giocatori amatoriali perdono al tavolo da poker è che non fanno una buona selezione delle mani e vogliono vedere il flop anche con mani trash. Inizia a mettere sotto 8 4 , 10 2 , K 3 , e concentrati su A K , 10 10, J 10: il tuo win-rate ne risentirà enormemente!

Secondo: gioca in posizione. In un gioco a informazione incompleta come il poker bisogna spremere il massimo da tutte quelle situazioni di gioco che ci permettono di ottenere informazioni. Entrando nella mano da cutoff o da bottone sarai l'ultimo a parlare, e quindi avrai contezza di tutte le azioni degli altri avversari nella mano. Ricorda che bottone e cutoff sono le posizioni più profittevoli in cui sedere al tavolo da poker.

Terzo: gioca contro avversari deboli. Essendo il poker un gioco a somma zero, se da una parte qualcuno vince dall'altra qualcuno perde. Concentrati sui giocatori deboli che vogliono vedere tutte le strade ed estrai da loro il massimo valore possibile.

Non tiltare

Il poker è un gioco in cui la componente matematica va di pari passo con quella mentale. Una tenuta mentale debole porta inevitabilmente alla sconfitta. Un giocatore che tilta dopo una badbeat ricevuta inizia a fare cose inconsuete, ad esempio inizia a giocare troppe mani, o troppo aggressivamente, o cerca bluff strani o brutti herocall.

Per avere cura della propria tenuta mentale puoi fare fare esercizio fisico ("mens sana in corpore sano") o anche qualche pratica meditativa. Con una tenuta mentale sana avrai anche più fiducia al tavolo verde e questa impatterà positivamente sui tuoi risultati.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Impara a giocare "light"

I professionisti di poker vantano guadagni costanti nel gioco perché riescono ad approfittare di ogni situazione che presenta una aspettativa di vincita positiva sul lungo periodo.

La prima di queste situazioni riguarda senza dubbio gli steal sui blinds. Negli unopened da late position inizia ad aprire mani come 10 8 , K 3 , Q J , in particolare se i giocatori a sinistra sono tight. Vedrai tanta bella deadmoney andare a ingrossare il tuo stack!

Il passo successivo è di iniziare a tribettare "light" gli avversari che hanno una statistica alta di fold alle tribet. Ma possono anche essere gli avversari a tribettare light, e a quel punto dovremmo imparare l'arte della fourbet light. Le migliori mani per fourbettare light sono gli assi suited bassi come 5 A , A 4 , A 3 : la ragione è che blockerano assi più forti e hanno una equity decente contro JJ/QQ/KK.

Studia gli avversari

Essere consapevole degli stili di gioco degli avversari che stai affrontando può portare enormi benefici al win-rate. Capire se un avversario gioca Nits, TAGs, LAGs, SLAGs e così via permette di attuare i migliori exploit del caso.

Ad esempio se al tavolo incontri regular che fanno della aggressività la loro cifra, puoi metterti in modalità calling station ON: può bastare una coppia per andare in "call, call, call"!

Studia il gioco

Analizza le mani che hai giocato, capisci gli errori che hai lasciato per strada e non commetterli più. Non solo: cerca di capire quali strategie sono profittevoli e quali invece non lo sono, con la consapevolezza che queste evolvono nel tempo. Per restare sempre aggiornato puoi anche rivolgerti a un coach o a una delle tante scuole presenti sul web.

Giornalista
Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico si è appassionato al poker e dal 2012 è diventato il suo pane quotidiano. Intanto ha scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco. Vive in Maremma dove è riuscito a realizzare il sogno che aveva preso forma nella sua mente da piccolo davanti a un 486 con 4Mb di RAM, ovvero lavorare comodamente da casa scrivendo al computer. Laurea magistrale in scienze della comunicazione, da venti anni iscritto all'Ordine dei Giornalisti, prima di conoscere il poker si è occupato di cronaca sulla stampa quotidiana nazionale e di musica su quella periodica, quest'ultima soprattutto per entrare gratis ai concerti. Poi ha creato e diretto per cinque anni un freepress bilingue turistico-locale. Al termine di questa esperienza il suo percorso si intrecciò con il NLHE grazie a un amico che giocava su Full Tilt Poker.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI