Sorel Mizzi ha un rapporto speciale con l'Aussie Millions: qui ha sempre ottenuto buoni piazzamenti, ed anche quest'anno sta vivendo una deep run nel Main Event che lo terrà lontano dal Super High Roller da 100.000 dollari.
Il canadese infatti figura come settimo nel chipcount, quando nel Main Event sono rimasti 48 giocatori e tutto è fermo per via della pausa cena: "Alla PCA non ho mai superato un day 1, mentre qui dal 2009 al 2011 mi sono piazzato sedicesimo, nono e terzo - ha dichiarato a bluff.com - sembra che per qualche motivo da queste parti non possa che far bene, e mi è sempre mancato davvero poco per vincere".
Interrogato a proposito dei tornei Super High Roller, ai quali si presenta sempre con puntuale regolarità, "Imper1um" non pare troppo impressionato dalla diffusione di questi, considerandoli piuttosto una naturale evoluzione del gioco: "Prima questo genere di eventi c'erano una volta l'anno, adesso sembra che se ne giochi uno al mese, forse gli organizzatori vogliono vederci andare rotti perché ogni anno ci sono un sacco di giocatori - scherza - la realtà è che di solito si vendono quote, ed anche se si fanno tornei da mezzo milione di dollari o da un milione i giocatori trovano comunque il modo di prendervi posto".

Sorel Mizzi: che sia la volta buona? (photos courtesy World Poker Tour)
D'altra parte un professionista come Mizzi non può che essere di questo avviso, visti i risultati che ha ottenuto in carriera. I più importanti sono infatti tutti raggiunti in tornei High Roller o Super High Roller, a cominciare dal terzo posto al GuangDong Asia Millions della scorsa estate, quando grazie ad un terzo posto si assicurò 2.074.000 dollari. Soltanto un mese prima, a Montecarlo, un terzo posto nel torneo Super High Roller dell'EPT gli aveva fruttato altri 890.000 dollari.
Numeri pesanti, per quanto estremamente lordi. Impossibile infatti stabilire quanto di quel denaro gli sia davvero entrato in tasca per via delle quote, senza contare tutte le spese che buy-in andati in fumo ed una vita on the road a cinque stelle inevitabilmente comportano: storia vecchia in questo mondo.
Resta il fatto che in quegli eventi riservati a pochissimi Sorel Mizzi ha spesso lasciato il segno: che sia più fortuna, abilità o un felice abbraccio di entrambe, non potete aspettarvi che gli stiano antipatici.