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Straight flush contro full house: quando il river è un falso amico. Vanessa Selbst porta a casa!

Siamo andati a ripescare una mano non molto battuta, seppure i protagonisti  del colpo e soprattutto il contesto in cui è stata giocata, non siano esattamente dei più anonimi. La più contenta è Vanessa Selbst.

Vanessa Selbst. Una che la toccava piano.

Il PCA del 2012

Siamo al Main Event del PokerStars Caribbean Adventure del 2012 ed è partito da non molto il day 1b. 

Vengono posizionati al tavolo televisivo personaggi famosi, riconoscerete un Boris Becker d’annata, Vanessa Selbst e gli altri attori di questa mano, il canadese Chris McClung, lo statunitense Herring e Sanchez che aggiunge da BB. 

La mano

Il colpo parte con il fold dell’ex campione di tennis ma la prima azione arriva da early position, quando McClung si trova con una coppia di 6 e decide di aprire in mini raise a 400 su bui 100/200, livello appena cominciato. 

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Un posto dietro al canadese agisce Vanessa Selbst che flatta il suo connector 7 8 , cosa che fa anche Herring con una mano simile per tipologia, 8 9 .

Il flop regala il nut a Vanessa Selbst

Il flop è decisamente favorevole alla statunitense di Brooklyn, la quale, dopo aver assistito alla continuation bet di McClung a 1.150, decide di chiamare ancora con il suo nut, originando anche il call di Herring. 

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Il turn è ancora più amico di Vanessa: unj decreta la chiusura virtuale del colpo, visto che adesso la sua scala colore è imbattibile. 

Il canadese non è più sicuro del suo set chiuso al flop e decide di checkare, imitato dai suoi due compagni di gioco che battono la mano sul tavolo, permettendo al dealer di scoprire l’ultima carta tra quelle comuni. 

E il river è ancora una volta favorevole alla Selbst che conduce la mano in uno dei modi che le permettono (abbastanza facilmente per la verità), di prendere i massimi al povero Chris. 

Enjoy!

https://www.youtube.com/watch?v=Ctiw1MjWvGQ

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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