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The Venetian Game: il boom del poker low cost!

Francesco Massimo, vincitore de The Venetian GameIl poker low cost ha un senso ed un futuro, in Italia. Lo ribadisce il clamoroso successo ottenuto da THE VENETIAN GAME, primo esperimento di torneo a basso costo da parte di Tilt Events, tenutosi presso la sede di Ca' Noghera della casa da gioco lagunare.

Da un cap previsto di 320 giocatori equamente distribuiti in 4 day 1, si è passati a 585 partecipanti in virtù rispettivamente di 157, 109, 189 e 130 iscritti ai vari day 1 programmati nel weekend scorso.

Anche il montepremi ha ovviamente beneficiato di una sala sempre tracimante di giocatori ogni giorno, e dai 20.000€ originariamente garantiti si è passati ad oltre 70.000€ di prizepool effettivo, straordinario se si pensa che si tratta di un torneo dal costo di 150€. Così, il vincitore Francesco Massimo si è visto premiare con ben 15.500€ per il suo trionfo.

Per Massimo, habituèe del Poker Hour al Casinò di Ca’ Noghera, una vittoria giunta in heads up su un altro “regular” del cash game veneziano, Oddone Chieregato, che ha portato a casa 10.200€, mentre sul gradino più basso del podio si è seduto il giovane Angelo Tamiozzo con 8.200 € incassati.

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54 i premiati di questo evento, con un final table che ha visto fra i partecipanti Filippo Fassini, Marco Vivian, Marco Davoli, Francesco Patorno, Richard Benson, Enrico Dal Moro e Simone Stizzoli, mentre bubble-man dell'ultimo atto è stato Pietro Curci.

Questo il payout del tavolo finale per la prima edizione del THE VENETIAN GAME:

1. Massimo Francesco €15500
2. Chieregato Amedeo Oddone €10200
3. Tamiozzo Angelo €8200
4. Fassini Filippo €6100
5. Vivian Marco €4400
6. Davoli Marco €3300
7. Patorno Francesco €2200
8. Benson Richard Kevin €1800
9. Dal Moro Enrico €1410
 
Dopo un successo di queste proporzioni, ora c'è molta attesa per THE VENETIAN GAME II: la speranza di Tilt Events, naturalmente, è di ripetere i numeri ottenuti lo scorso week end!

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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