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Musta Triton SHR Series

Triton SHR Series: Musta out dal 40k Mystery Bounty, Ivey dal 200k Short Deck

Al Landing Casino di Jeju, in Corea del Sud, entra sempre più nel vivo questa tappa delle Triton Super High Roller Series. Mustapha Kanit continua a provarci ma non è fortunato nel 40k Mystery Bounty. Ma anche a Phil Ivey è andata male, in una delle specialità che preferisce: lo Short Deck.

Triton SHR Series: Kanit saliscendi e poi out nel Mystery Bounty

Dopo l'ITM e l'uscita sfortunata nel 30k 8-handed, Mustapha Kanit ci riprova e si schiera nell'Event #3 delle Triton SHR Series. Si tratta di un 40.000$ NLHE Mystery Bounty, che ha fatto registrare un'affluenza di 158 iscritti.

Musta ha vissuto un bel rollercoaster nel torneo, partito bene raddoppiando lo stack di partenza da 200.000, poi però crollando fino a 87.000 e quindi risalendo a quasi 400.000. Purtroppo per lui, il capolinea è arrivato alla fine del day 1, contro l'amico Tony Ren Lin. Su blinds 10.000/20.000/20.000, Lin apre a 40.000 da UTG+1 con circa un milione dietro e Kanit, subito dopo di lui, manda resto per 335.000 totali. Il cinese non si fa pregare e mette, mostrando 10 10, mentre Musta deve sperare nella buona sorte con a 2 . Purtroppo per lui, il board 2 9 j q 10 non porta gli effetti sperati ed è player out in quarantasettesima piazza, con 27 ITM previsti. Mentre scriviamo, sono rimasti 13 player, tra i quali ci sono ancora nomi importanti come David Peters. La parte del leone l'ha fatta finora il giapponese Jun Obara, che ha già intascato 8 taglie misteriose, che però non ha ancora riscattato.

Phil Ivey (repertorio Manuel Kovsca & RHL)

200k Short Deck: out Ivey, Chidwick e Haxton in corsa

Nel frattempo, è partito l'esclusivo Event #20, 200.000$ Short Deck, con una formula particolare: dopo la fine della registrazione tardiva, il torneo diventa Pot Limit Post Flop. Inoltre, ogni giocatore riceve tre "bullets" da 150.000 chips ciascuno, che devono essere comunque obbligatoriamente utilizzati entro il livello 10. In 61 hanno aderito al torneo, per un prizepool da oltre 12 milioni di dollari e un payout che manda a premi solo 10 giocatori. Mentre scriviamo, il torneo è bolla piena, visto che sono 11 i rimasti. Al comando c'è nettissimamente Stephen Chidwick, che guarda tutti dall'alto in basso con 8,5 milioni mentre il più vicino degli inseguitori, Elton Tsang, viaggia a 2,8 milioni. Tra i left anche Isaac Haxton (2M) e Daniel Dvoress (1,4M).

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Non c'è invece Phil Ivey, che ha perso tutti e tre i suoi bullet, alcuni in maniera rocambolesca. Prima si è ritrovato allin preflop con a k contro Mike Watson, che aveva a sua volta a k , ma soprattutto contro Isaac Haxton che mostrava a a e triplicava lo stack dopo board senza sussulti. Anche il secondo bullet da 150.000 fiches è finito per mano di AA, in questo caso di Shen che ha avuto la meglio sui 9 7 di Ivey. Quindi, il terzo e ultimo bullet del primo stack è evaporato di nuovo contro Haxton ma stavolta in maniera più sfortunata: AJ vs QJ e ben due Q sul board a confezionare lo scoppio.

Dopo aver fatto re-entry, Phil Ivey ha ri-perso subito un bullet con QJ vs A9 di Mike Watson, ma poi è stato eliminato in via definitiva al 24° posto. Rimasto con 368.000, Ivey ha rilanciato a 165.000 dopo il limp a 30.000 di Ali Tang, che poi lo ha messo ai resti ottenendo un call. Allo showdown, Tang girava a q e Ivey j k . Il board a 7 10 j lasciava tutto aperto fino al turn, ma le speranze del campione californiano si spegnevano sul 6 river.

Immagine di copertina: Mustapha Kanit (repertorio Jules Pochy & RHL)

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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