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Ty Stewart, direttore esecutivo delle WSOP, ha risposto alle critiche mosse da Mixe Sexton di cui vi parlavamo giusto ieri. Lo ha fatto commentando lo stesso post comparso sul blog del presentatore del World Poker Tour, che era stato piuttosto duro nei confronti del principale circuito pokeristico mondiale.
Riassumendo, Sexton aveva sottolineato due punti: il ritardo tra la composizione del final table del Main Event e l'avvio dei November Nine e la 'svalutazione' dei braccialetti dovuta alle manifestazioni che le World Series of Poker organizzano al di fuori degli States (WSOPE e WSOP APAC).
Come detto, Ty Stewart ha voluto intervenire per precisare il punto di vista delle World Series of Poker sulle argomentazioni addotte da Sexton, che essendo un personaggio di spicco nel mondo del poker ha naturalmente un certo impatto sull'opinione pubblica.
Stewart ha difeso il concetto dei November Nine, definendo il final table "la finestra principale in nostro possesso per celebrare il gioco". Il direttore esecutivo ha pure risposto alla critica di Sexton sul fatto che un giocatore avrebbe dovuto sobbarcarsi ulteriori costi per tornare a Las Vegas quattro mesi dopo aver raggiunto il tavolo finale.
Stewart infatti ha spiegato che il 9° posto viene pagato non appena viene raggiunto il tavolo finale. Il resto del denaro viene fatto confluire in un conto, grazie al quale i giocatori potranno poi godere degli interessi maturati.
Inoltre, management delle WSOP offre il volo in business class ai player che devono tornare nella Sin City, cosa che di fatto non aggiunge ulteriori costi a chi deve tornare nel Nevada a giocarsi il tavolo finale del Main Event.
Per quanto riguarda i braccialetti WSOP, Stewart ha affermato che le WSOP stanno cercando di diffondere il gioco del poker al maggior numero di persone possibile. Stewart ritiene che il brand stia facendo un ottimo lavoro, perché garantisce a ogni tipologia di giocatore la possibilità di vincere un braccialetto anche a un costo contenuto. Braccialetto che, conclude il direttore esecutivo delle World Series, rimane ancora un riconoscimento importante.
