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Umberto Ruggeri
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Umberto Ruggeri: "L'obiettivo è portare a casa una bella picca prima della fine del 2025"

Un paio di giorni fa, la bandierina italiana è sventolata ai piani alti dell'Irish Poker Open, grazie a Umberto Ruggeri che ha concluso in quinta posizione una cavalcata al #36 €5.000 High Roller per un premio da €44.700 ed è in corsa nel day 3 del Main Event con 435.000 chips.

L' HR aveva registrato un totale di 147 entries, per un field di rispettabile livello - come ci confermerà "spadino" - formando un montepremi da €680.800 ripartito tra i migliori 21 classificati.

In questi casi, lo sappiamo, è sempre un'emozione che oscilla tra la gioia di aver fatto un buon risultato e il sapore agrodolce di una vittoria così vicina, ma di nuovo mancata. È la vita dei torneisti, nella maggior parte dei casi.

Ma la cosa più diretta da fare è chiedere direttamente a Ruggeri, in questa chiacchierata dove sentiremo anche i suoi obiettivi e la sua sensazione riguardo all'Irish Poker Open.

"Posso giocarmela ai massimi livelli..."

Innanzitutto, complimenti per questo quinto posto all'High Roller! Come ti fa sentire?

"Sono molto indeciso, sia nelle emozioni che nei sentimenti. Da una parte mi sento bene, perché questo ennesimo Final Table, oltre a rafforzare il bankroll, ha confermato che posso giocarmela ai massimi livelli. E da un'altra parte male, perché per l'ennesima volta sono andato a un passo dalla picca!"

Il nostro "spadino", infatti, ha più volte rischiato di combinarla negli ultimi anni negli eventi live di PokerStars!

Ad oggi il suo miglior risultato in carriera è nientemeno che un terzo posto al Main Event EPT Praga a fine 2023, in cui ha incassato oltre €450.000, e nel 2024 ha sfiorato la picca per pochissimo chiudendo runnerup al 6-Handed EPT Monte Carlo.

A questo possiamo aggiungere altri tre (ora quattro) tavoli finali e un paio di altre deep run.

Ma, a giudicare dalle bandierine sulla sua pagina Hendon Mob, sembra che questa sia la prima volta in suolo irlandese. Vediamo.

"Sul field dell'Irish vi dico che..."

È la prima volta che vai all'Irish Poker Open? Che rapporto hai con questo torneo?

Questa è la prima volta che vengo all'Irish Poker Open, e questo è stato il primo torneo che ho giocato. Quindi, direi che si è creato un buon rapporto!

Cosa ne pensi del field a Dublino? Sia per quanto riguarda l'high roller che per il Main Event.

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Il field nell'high roller non era affatto semplice. Per un buon 70% erano reg stranieri, ma non mi dispiace confrontarmi con field di questo tipo. Quando il livello di gioco si alza, riesco ad adattarmi molto bene.

Nel Main non lo so perché ancora non l'ho giocato (l'intervista è stata fatta prima dell'inizio del suo Main, ndr). Sicuramente ci sarà un field più diversificato e meno "performante", soprattutto all'inizio, almeno.

Com'è il clima che si respira in Irlanda?

Beh, il clima non posso che dire 'positivo', dopo l'inizio di ieri! ...anche se qui non ha mai smesso di piovere.

"L'obiettivo del 2025 è portare una Picca a casa"

L'ultima volta ti avevamo incontrato a Campione. Continuerai a seguire i PokerStars Open? Quali sono le tappe live su cui hai puntato l'obiettivo?

Certamente sì! Il 30 aprile sarò a Monte Carlo per giocare l'EPT, e poi sicuramente sarò a Barcellona ad agosto. L'obiettivo è portare a casa una bella picca prima della fine del 2025.

Così parlò Umberto Ruggeri. E il nostro tifo e augurio di successo è dalla sua!

Scrivo di poker da 10 anni, praticamente è l’unica cosa che ho fatto. Ho passato più tempo effettivo in un casinò che a casa e nonostante questo non riesco a battere il NL10. Spero di scrivere meglio di come gioco.
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