Poker liveNel report di ieri avevamo accennato al fatto che questo WPT Tournament of Champions fosse un torneo unico. Oltre al prize pool generato dai 64 buy-in da 15.000$ versati, infatti, lo sponsor Monster metteva a disposizione del vincitore un pacchetto da capogiro, composto, tra le altre cose, da un orologio Hublot e da una fiammante Chevrolet Corvette del 2016. Complessivamente, quindi, c'erano 381.600$ in palio per il vincitore, più 150.000$ di added value.
I sei giocatori che questa notte prendevano parte al tavolo finale erano consapevoli di questa circostanza, del fatto che tra prima e seconda posizione ci fosse una differenza ben più netta dei 157.410$ del payout regolare. Forse è proprio questo il motivo per cui fin dall'inizio nessuno si è tirato indietro e le chips sono finite in mezzo con estrema facilità. Basti pensare a Vlad Darie, player rumeno che è andato all-in per tre volte nelle prime quattro mani, vincendo tutti gli showdown e passando dall'ultima posizione alla prima. La sua run ha scombussolato tutti gli equilibri al tavolo e infatti il primo degli eliminati è stato l'esperto Darren Elias, che alla mano #38 ha spewato con Q-10 ma è andato a sbattere contro la coppia di Jack di Yachou.
Dopo appena due mani, la stessa sorte è toccata a un altro noto professionista, Noah Scwartz, che aveva iniziato la giornata con 44 big blind. Il suo stack è stato eroso inizialmente dagli scontri con Darie e poi da Michael Mizrachi, che ha chiamato il suo all-in con Q-J e gli ha scoppiato A-5, eliminandolo in 5° posizione.
I ritmi sono frenetici, e dopo cinque mani si alza anche Jonathan Jaffe, presentatosi con i gradi del chipleader a questo final day. Rimasto azzoppato dai tanto showdown sfavorevoli, il professionista statunitense si gioca tutto con K-10 ma trova sulla sua strada le Donne di Darie.
Il rumeno è il mattatore del tavolo finale insieme al marocchino Farid Yachou. Incredibilmente, questi due partivano in fondo al chipcount a inizio giornata, mentre a 3 left sono i due big stack e riescono nell'impresa di far sentire Michael Mizrachi il terzo incomodo. The Grinder è corto e alla fine non può far altro che mandare la vasca con K-9. Yachou ha 4-4, chiama e lo elimina in 3° posizione. Per Mizrachi un premio da 140.450$.
L'heads-up prende il via con i due contendenti in situazione di pari stack. Nel giro di poche mani il player marocchino, vincitore del WPT di Amsterdam, prende il largo. Sul board 8-2-2-10-8 il torneo si conclude in suo favore: dopo aver check-raisato sul flop e aver puntato sul turn, Yachou va all-in al river. Darie ha solo 30 secondi per pensarci (era una caratteristica di questo WPT Tournament of Champions) e quando ne mancano una manciata opta per un hero call, giocandosi tutto con K-7. Sperava di pescare l'avversario in bluff, ma si vede girare invece A-2 per un fullhouse. Farid Yachou vince quindi il titolo, la prima moneta da 381.600$ e un pacchetto offerto dallo sponsor Monster del valore di 150.000$.
Questo il payout al tavolo finale:
- Farid Yachou – $381,600*
- Vlad Darie – $224,190
- Michael Mizrachi – $140,450
- Jonathan Jaffe – $95,400
- Noah Schwartz – $74,200
- Darren Elias – $58,300
