Si comincia a fare sul serio al WPT di Vienna, e lo si capisce se non altro dal fatto che nelle prime tre posizioni troviamo due mostri sacri come Chris Moorman e Tristan Wade, quando sono rimasti in gioco 67 giocatori e all'Italia non è rimasto che Paolo Compagno.
Nulla da fare quindi né per Mario Adinolfi né per Vincenzo Natale, mentre il terzo azzurro chiude sotto average a 105.000, per uno stack che comunque vale ancora una quarantina di big blinds.
In testa troviamo Morten Christensen, giocatore danese che chiude a 483.000 fiches, mentre alle sue spalle Moorman ha 411.500 fiches e Wade poche meno, visto che si è fermato a 395.500.
Ottima posizione per un altro V.I.P. dal rilancio facile, il vincitore dell'EPT di Berlino e giocatore d'elite dei tornei di poker online Ben Wilinofksy, sesto con 350.500 fiches. Resistono anche Roberto Romanello e Marc Glock, al pari di David Vamplew ed Eugene Katchalov. Più in difficoltà invece Andy Frankenberger e Yevgeniy Timoshenko, ma ancora con stack capaci di impensierire, viste anche le loro capacità.
La notte che attende i superstiti sarà quella che conoscerà lo scoppio della bolla, visto che saranno 45 i premiati a cui andranno non meno di 8.855 dollari: un rimborso spese che tutti i sopracitati non prendono neppure in considerazione...
Questa, pertanto, è la nuova top ten del WPT di Vienna:
1) Morten Christensen 483.000
2) Chris Moorman 411.500
3) Tristan Wade 395.500
4) Darko Stojanovic 354.000
5) Gerald Karlic 353.500
6) Ben Wilinofsky 350.500
7) Anthony Ghamrawi 333.000
8) Jurgen Reicht 332.000
9) Pospiech Marius 322.000
10) Norbert Szecsi 313.000