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WSOP 2012: il kickboxer Ronnie Bardah stende Sorel Mizzi

wsop-event-40Ronnie Bardah, divide la sua esistenza tra poker e kickboxing: per mesi aveva sospeso la sua brillante carriera da giocatore professionista, per apprendere in Thailandia le migliori tecniche del celebre sport da combattimento. In questo lungo esilio dagli Stati Uniti, ne ha approfittato anche per provare il brivido di giocare a Macao

Potete immaginare come l’aggressività sia il suo forte, non solo nell’hold’em, e con una furia ceca, stanotte ha messo tutti al tappeto, vincendo il primo torneo WSOP in carriera: l’event 40, $2.500 Six Handed Limit Hold’em. Il 29enne del Massachusetts è stato sostenuto da una trentina di sostenitori accaniti, ripresi dalle telecamere di ESPN; un vero spettacolo coreografico.

Una curiosità:  "RoNasty" (il suo nick lontano dal ring) ha un feeling particolare con il Main Event WSOP: nel 2010 è arrivato fino al day 7, ad un passo da diventare November Nine, mentre nel 2011 è andato a premio. Non c'è due senza tre?

Stanotte non ha dato scampo neanche al favorito Sorel Mizzi, giunto al final table con buone aspettative di mettersi al polso il primo braccialetto in carriera ma è stato vittima dello stesso Bardah. Non c’è stato nulla da fare: Imperium1 ha chiuso al quinto posto, peggio è andata al connazionale canadese Terrence Chan che ha bollato l'atto finale (7°) del torneo. 

Chad Brown invece si è dovuto accontentare della nona posizione. Tra gli azzurri, l’italo-australiano Jeff Lisandro ha registrato un discreto piazzamento (30°, 4,912$). Il payout dell’evento che ha visto 302 partecipanti al via:

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1 Ronnie Bardah $182,088
2 Marco Johnson $112,525
3 Vincent Gironda $73,040
4 Brent Wheeler $48,828
5 Sorel Mizzi $33,541
6 Hans Minocha $23,648

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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