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Trovarsi al tavolo un giocatore come Daniel Negreanu, avere l'opportunità di giocarci una mano contro e batterlo: quale tra gli appassionati di poker non ha mai sognato una situazione del genere? Ebbene, a qualcuno è capitato, anche tra gli italiani. Un esempio? Marco Ruggeri alle WSOP 2012.
Siamo al Day 3 del Main Event, il torneo più importante dell'anno, e il Kid Poker - che ha il secondo stack più grosso al tavolo, 321.7000 chip - pesca una splendida coppia d'assi pre-flop, con la quale naturalmente apre il gioco rilanciando.
L'azzurro (113.500 gettoni) si ritrova sul big blind e spilla una mano non certo esaltante, ma neppure proprio da buttare: Q-T. Ruggeri decide quindi di difendere il suo buio e di fare call, assistendo così al flop: A-4-7 rainbow. Il canadese centra un set d'assi che a questo punto della mano sembra inattaccabile.
Marco fa check e Daniel lo imita, conscio che un flop del genere difficilmente può aver concesso al suo avversario qualcosa con cui chiamare una continuation-bet. Ruggeri ha solo il 2% di probabilità di portarsi a casa il piatto, percentuale che sale leggermente quando al turn capita un re di fiori, per un progetto di scala a incastro.
Stavolta Marco opta per uscire in puntata, trovando il call di Daniel Negreanu. Il nostro sembra spacciato, ma al river ecco un magico jack di quadri per una scala broadway completata. Qui Ruggeri punta, Negreanu rilancia e l'italiano manda la vasca. Il Kid Poker chiede il chipcount e come potete vedere dal video della mano qui sotto, sembra rassegnarsi al fatto che il suo set d'assi dovrà soccombere contro il Q-T altrui.
Ruggeri chiuse quel Main Event al 157° posto, portandosi a casa $ 52.718 - una bella cifretta per un risultato più che ottimo - ma anche una bella storia da raccontare ad amici e parenti. Riviviamola proprio nel video della mano in questione:
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