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WSOP 2013 ev 40: gioia Hamby, delusione Cunningham

jared-hambyImpressionante rimonta di Jared "The Waco Kidd" Hamby al final table: partito da short stack è riuscito a strappare il braccialetto d'oro nell'evento 40, $1,500 No-Limit Hold'em, incassando una prima moneta superiore al mezzo milione di dollari.

Hamby è conosciuto nella community pokeristica statunitense come uno dei pionieri dell'online ma anche dal vivo ha registrato risultati di rilievo con ben 19 piazzamenti a premio alle WSOP. Un'altra delusione per Alen Cunningham che ha bollato il secondo final table di queste World Series of Poker, dopo aver sfiorato il braccialetto nell'evento 12.

Questo 1.500$ NLHE ha attirato come al solito molti giocatori, 2.161 per l'esattezza, con un montepremi che ha sfiorato i 3 milioni.

A premio alcuni volti noti del poker mondiale come Matt Salsberg (168°), David Sklansky (157°), JC Tran (114°), Andrew Lichtenberger (57°), Kara Scott (17°) e come accennato prima Allen Cunningham (10°). Ricordiamo anche l’entusiasmante deep run del player di TitanBet Poker Ferdinando Lo Cascio (23°). In the money anche Alessandro Meoni (95°).

Un’ultima curiosità: al tavolo finale erano presenti ben tre giocatori sudamericani con l’argentino Richard Dubini (7°), il brasiliano  Joao Dorneles Neto (5°) e il cileno Nicolas Fiero (4°). Il payout:

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1 Jaren Hamby - $525,272
2 Peter Hengsakul - $325,780
3 Allan Vrooman - $230,178
4 Nicolas Fierro - $165,501
5 Joao Dorneles Neto - $120,574
6 Matt Berkey - $89,008
7 Richard Dubini - $66,544
8 Fred Berger - $50,382
9 David Nicholson - $38,625

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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