Arriva in ritardo come le star, ma trova subito modo di recuperare il tempo perduto. Tra un piccolo problema di salute e una capatina vacanziera a Ibiza, Mustapha Kanit è arrivato solo da 24 ore a Las Vegas, ma più voglioso che mai di lasciare il segno alle WSOP 2016. L'inizio è confortante, perchè il top player azzurro si è subito schierato all'event #51 - 10.000$ Pot Limit Omaha 8-handed Championship, chiudendo a 163mila fiches, 41° su 176 rimasti.

Cifra tonda di partecipanti - ben 400 - per questo evento che ha ovviamente attirato molti tra i migliori al mondo e che vede un raro mix di talento e braccialetti pronto a schierarsi per il day 2.
Il primo piano spetta comunque al tedesco Steven Mcculler, regular di PLO cash game high stakes di lungo corso, già noto su Full Tilt con il nick "DrugsOnMe" e chipleader piuttosto netto. In top ten spiccano anche i nomi di Rep Porter, Michael Mizrachi e Christopher Kruk, altro super player conosciuto con il nick "Apotheosis":
Detto di Kanit e della top 10, passano al day 2 anche Joseph Cheong (17°), Jason Mercier (20°), Scott Seiver (31°), Brandon Shack-Harris (36°), James Obst (37°), Matt Glanz (41°), Mike Watson, 61°) ma anche Daniel Negreanu (97°), Bryn Kenney (111°), Erik Seidel (112°), Paul Volpe (134°), Dzmitry Urbanovich (136°) e un cortissimo Yevgeniy Timoshenko, che chiude ad appena 12.100 chips per l'utimo posto del lotto.
Peggio è andata a Daniel Alaei, vincitore di 5 braccialetti in carriera di cui 4 tra Omaha e Omaha Hi/Lo ma out come anche George Danzer, Scott Clements, Phil Hellmuth, Jason Koon, Antonio Esfandiari, Justin Bonomo, Anthony Zinno e - purtroppo - anche il nostro Dario Sammartino.
A premio andranno in 60, con il braccialetto che verrà accompagnato da una ricompensa di ben 894.300$.