Qualche giorno fa è stato diramato il programma ufficiale delle WSOP 2017, ricco come sempre di novità e graditi ritorni. Aprendo la struttura del Main Event, però, spunta un curioso “TBD” (“to be determined”) accanto alla voce Final Table.
Di questo e di altri argomenti ha parlato il Vice President of Corporate Communications delle World Series of Poker, Seth Palansky, che si è affrettato a tranquillizzare tutti circa il mantenimento del format dei November Nine. Anche se si attendono ancora le conferme ufficiali.
Seth Palansky: “ESPN ha anche altri piani”
A quanto pare, i dubbi nascono dal contratto di copertura televisiva tra le WSOP ed ESPN, che scade proprio nel 2017: “Il final table del Main Event delle WSOP 2017 dovrebbe essere come sempre, non cambia nulla. Abbiamo individuato delle date a novembre, ma siamo un po’ imbrigliati in alcune discussioni con ESPN sul futuro”, spiega Palansky.
“Prima di dare l’annuncio ufficiale di quelle date, vogliamo risolvere tali questioni”, ha specificato il dirigente delle World Series. “ESPN ha degli interessi in altre cose, altre opportunità nei live e cose del genere”, ha proseguito, chiudendo infine: “Mi aspetto che non cambi nulla, è la soluzione più probabile”.
Tre tornei online e un live dal buy-in bassissimo
Palansky ha parlato anche del The Giant, una delle novità delle WSOP 2017: un torneo di appena $365 di buy-in (il più basso nella storia delle World Series) che avrà cinque Day 1 spalmati su cinque venerdì consecutivi.
“C’è stato un dibattito interno se abbassare il prezzo fino a questo punto. Non è stato semplice. Alla fine, Ty Stewart (direttore esecutivo delle WSOP, ndr) crede fermamente di dover accogliere tutti i giocatori. Chiunque dovrebbe sentirsi il benvenuto e poter partecipare”, ha detto Palansky.
Se il The Giant sarà il torneo live meno caro nella storia delle World Series, nell'edizione 2017 in realtà ci sarà un altro torneo ancora più conveniente, cioè uno dei tre braccialetti online. Un evento avrà un buy-in di $3.333, uno di $1.000 e uno di soli $333.
“Ci siamo sentiti in obbligo di provare a diffondere il poker ovunque, quindi sia live sia online – dove operiamo. Ovviamente negli USA per l’online è stata dura finora”, ha proseguito il Vice President, “e volevamo assicurarci che chiunque, a qualsiasi livello di buy-in, avesse l’ opportunità di giocare”.
WSOP 2017, a chi il live coverage?
Negli ultimi due anni, la copertura live degli eventi delle World Series è stata affidata alle risorse interne del circuito. Palansky ha rivelato come da quest’anno si tornerà all’antica con la collaborazione di alcuni portali di settore.
“Abbiamo un paio di attori molto interessati, vedremo cosa potremo fare. Settimana prossima avrò altri incontri, ma posso anticipare che sarà un’entità esterna ad occuparsi dei live update quest’anno”.
Oltre ai blog tradizionali, una ipotesi potrebbe essere quella di Poker Central, che farebbe il suo esordio alle WSOP 2017 dopo essersi occupata degli aggiornamenti degli High Roller dell’Aria e del Super High Roller Bowl.