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WSOP 2021: "ti prego, non mostrarmi un bluff". E il bluff fu impunemente mostrato

Melanie Weisner Courtesy Pokernews & Alec Rome, tra bluff e raddoppi dopo il re-entry

Bluff, scoppi e la posizione della tartaruga

Abbiamo raccolto qualche mano qua e là nella notte di giovedì 18 novembre trascorsa tra i tavoli delle World Series Of poker. Mani curiose, bluff, situazioni scomode, scoppi clamorosi e risate più o meno a denti stretti.

Ecco le migliori raccolte dal blog di Pokernews.

Melanie Weisner busted 

La procace giocatrice americana Melanie Weisner era impegnata questa notte nel $800 No Limit Hold'Em Deepstack ed è stata protagonista di una eliminazione precoce nei primi livelli di giornata

Nella prima delle due mani di cui vi diamo conto, al flop sono scesi 3 j 7  per un piatto di circa 15.000 nel mezzo.

La Weisner ha fatto check da under the gun e Lipei Xu ha puntato 4,500 instant callato dalla statunitense.

Il turn è stato un 6 e ancora la Weisner ha checkato. Xu questa volta ha puntato 11,500 e la Weisner è andata all-in per circa 30.000.

Xu ha chiamato a sua volta mettendo a rischio il torneo della sua rivale.

Melanie Weisner: 3 3
Lipei Xu: k k

La Weisner era in forte vantaggio grazie al suo set di 3, ma un k ha dato a Xu il set migliore eliminando l'avversaria.

Melanie Weisner raddoppia!

Dopo aver sparato il suo primo proiettile a salve nel torneo, Melanie Weisner ha deciso di effettuare il suo re-entry ed è stata ancora una volta protagonista di una mano degna di nota.

La mano è stata presa al river con il board che diceva 7 5 3 10 9 e sia la Weisner che il suo avversario avevano tutte le chips nel mezzo .

L'avversario di Weisner ha mostrato 4 4 mentre lei ha girato una coppia migliore con j 10, per poi riprendere il suo torneo con circa il doppio dello stack iniziale.

Per la cronaca la Weisner ha chiuso la sua giornata con 12 Big Blind dentro la busta e tornerà domani a giocarsi le sue chance, già a premio con $1.872 in tasca, poco più del doppio del Buy In iniziale.

"Non mostrarmi il bluff"

Il torneo a cui facciamo riferimento, è il Pot Limit Omaha 6-Handed da 3.000 dollari di Buy In e la giornata sta per concludersi a 24 players left.

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L'azione della mano incriminata è stata riportata dai colleghi a partire dal turn su un board che diceva 7 a 8 k *.

Robert Emmerson ha puntato "pot" da cutoff, per una size di 210.000 e Tony Hartmann ha chiamato dopo molte riflessioni da bottone.

Il river è stato un q . Emmerson è andato all in per 120.000. Hartmann ha cominciato a imprecare sottovoce e ad un certo punto si è alzato scuotendo la testa.

"Tutto quello che posso battere qui è un bluff ", ha detto. Dopo aver pensato per alcuni minuti ha mostrato {a-}{j-}{9-}{6-} e ha passato disgustato.

"Per favore non mostrarmi un bluff" ha supplicato, ma Emmerson ha fatto proprio questo mostrando 10 10 9 7  per confermare il timori di Hartmann, il quale ha risposto con un sorriso deluso, lasciando raccogliere il piatto al suo avversario.

Vogelsang e la posizione della tartaruga

In un 4bettato preflop, Fedor Holz e Christoph Vogelsang hanno già messo 315.000 chips. Il dealer ha scoperto un flop che recita 10 9 4 e Holz ha check-callato la prima bet di 125,000 da parte di Vogelsang.

Il turn ha proposto un a ,  e questa volta il check call di Holz è arrivato per una size di 250.000. Sul j del river, Holz ha fatto check per la terza volta e Vogelsang ha puntato 430.000, lasciandosi dietro solo 5.000.

Vogelsang ha curiosamente nascosto la propria testa tra le mani e il proprio cappello, fissando il pavimento e suscitando l'ilarità di tutti i componenti del tavolo.

Vogelsang ha mantenuto la sua posizione per un buon periodo di tempo, anche quando il dealer ha spinto il piatto verso di lui a seguito del fold di Holz.

"Aspettiamo ancora un po'", gli ha detto  Holz con una risata.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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