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WSOP 2024: secondo braccialetto per Yockey e Guagenti

Sono stati due i braccialetti assegnati nella notte, mentre altri tre tornei si stanno ancora giocando a Las Vegas mentre usciamo con il nostro primo report della giornata che fa capo al Day 5 della 55esima edizione delle World Series Of Poker.

Il primo monile è stato consegnato nel corso della notte statunitense a Nick Guagenti, mentre il secondo lo ha messo al polso Bryce Yockey, foto in homepage courtesy Pokernews & Rachel Kay Winter, che aveva fatto una promessa...

Da lui partiamo.

Evento #8: $5,000 Pot-Limit Omaha (8-Handed)

Americano, faccia pulita e professionista ormai da un decennio, Bryce Yockey ha ieri messo le mani sul suo secondo tanto agognato braccialetto, dopo il primo conquistato ben sette anni fa, quando vinse il suo premio più alto in carriera, $511.147 nel $10.000 Pot Limit Omaha hi-Lo Championship.

Nella serata di ieri ha superato il proprio record personale, emergendo su un field di 733 partecipanti all'evento numero 8, il PLO 8-Handed, mettendo in tasca un premio di $606.654.

La vittoria è arrivata dopo l'heads up condotto in porto contro Farid Jattin e un tavolo finale difficilissimo con gente come Joao Vieira e Joao Simao.

Joao Vieira courtesy Pokernews & Omar Sader

Questo il payout del final table:

PosizioneGiocatoreProvenienzaPremio
1Bryce YockeyStati Uniti606.654 dollari
2Farid JattinColombia404.430 dollari
3Zachary SchwartzStati Uniti283.221 dollari
4Aditya SadhuStati Uniti201.419 dollari
5Jason BerilgenStati Uniti145.504 dollari
6Joao VieiraPortogallo106.795 dollari
7Joao SimaoBrasile79.661 dollari
8Paul RadcliffeStati Uniti60.405 dollari

La mano decisiva

Nella mano conclusiva del torneo, giunta al livello numero 32, Small Blind 150.000, Big Blind 300.000, Big Blind Ante 300.000, Jattin ha aperto a 900.000, apertura sulla quale è arrivata la 3Bet da BB di Yockey a 2.375.000, una size superiore allo stack del colombiano, che dichiarava il call.

Questo lo showdown:

  • Farid Jattin q 10 4 3
  • Bryce Yockey a q 8 6
  • Board: 5 3 2 8 j

Terminava così la deep run del colombiano che usciva secondo per $404.430.

Le dichiarazioni del vincitore

"Non c'è niente di simile." Yockey ha commentato quando gli è stato chiesto come si sentisse dopo la vittoria. "Come vincere un torneo, specialmente un torneo WSOP è semplicemente il momento clou della carriera pokeristica di chiunque. Mi sento felice perché ho lavorato molto duramente per migliorare nel PLO in particolare e sento che oggi tutto ciò ha dato i suoi frutti. Mi sento davvero amato, perché ho avuto un sacco di persone che sono venute a sostenermi".

Bryce Yockey festeggia con gli amici Courtesy Pokernews & Rachel Kay Winter

"Ne vincerò un altro quest'anno. Onestamente, quando mi sono visto essere arruolato per nel fantasy draft, ho pensato, a questi ragazzi. Vincerò due braccialetti invece. Dico questa cosa mattutina ogni giorno e sono convinto che ne vincerò due, e finora ne ho vinto uno".

L'ultimo avversario, Jattin, è stato il più pericoloso.

"Ho dovuto essere molto cauto con lui perché era chiaramente disposto a giocare più mani di quanto suggerito da ICM. Anche se in realtà l'ho coperto con lo stack per un bel po', aveva abbastanza chip da essere molto vicino, in realtà l'ho trattato come un chip leader e gli ho dato un sacco di opportunità gratuite. Sentivo che avrei trovato la possibilità di ottenere chips in altri spot più favorevoli".

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"Non sarò mai come Shaun Deeb o Daniel Negreanu. Non giocherò mai due tornei contemporaneamente, a meno che non si tratti di una situazione davvero insolita. Ma, voglio dire, gioco sempre 40 eventi comunque. Se ne gioco altri dieci, in realtà non è poi così diverso. Quindi sarò qui dentro ogni singolo giorno".

Event #9: $1,500 Limit Hold'em (8-Handed)

Un totale di 434 entries ha decretato il successo dell'evento numero 9, il $1,500 Limit Hold'em (8-Handed), che ha messo così a referto un prize pool di $121.074.

Questo montepremi è stato suddiviso in 67 quote crescenti, la cui più bassa è stata pari a $3.014, fino a quella più elevata e desiderata da tutti, $121.074, che ha preso la via dello statunitense Nick Guagenti, primo dopo aver vinto l'heads up finale contro il connazionale Joseph Brodsky, runner up per $80.717.

Nick Guagenti courtesy Pokernews & Alicia Skillman

Tra i protagonisti del tavolo finale George Chen, terzo e l'inossidabile finlandese Juha Helppi, quarto per $37.880.

Come datovi conto nel report di ieri mattina, ha chiuso a premio l'azzurro Adalberto Orrigo, 52° per una moneta pari a $3.014.

L'ultima mano del torneo

La mano che ha decretato il secondo braccialetto per Guagenti, lo ha visto rilanciare a 800.000 a T.300.000, trovando il call del suo avversario da Grande Buio, prima che cadesse il flop 9 6 3 , per un giro di check.

Al turn è sceso un j sul quale Brodsky ha puntato e Guagenti ha fatto call, anche se non vengono riportate le size.

Joseph Brodsky courtesy Pokernews e Eloy Cabacas

Al river, un 8 , Brodsky ha checkato, assistendo ad una puntata del rivale per uno stack superiore a quello in possesso dello stesso Brodsky, che ha clamorosamente foldato, rimanendo con sole 250.000 chips.

Brodsky ha raddoppiato nel colpo seguente, prima di uscire con 8 4 , contro q 8 , per il board di chiusura a q 6 7 j .

PosizioneGiocatoreProvenienzaPremio
1Nick GuagentiSTATI UNITI$121.074
2Joseph BrodskySTATI UNITI$80.717
3George ChenSTATI UNITI$54.708
4Juha HelppiFINLANDIA$37.880
5Qianghai PanSTATI UNITI$26.807
6Bradley CarterSTATI UNITI$19.400
7Abdulrahim AmerSTATI UNITI$14.363
8John KimSTATI UNITI$10.886
Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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