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WSOP 2025 Main Event: i profili dei nove finalisti

Ci siamo: questa sera inizia la due-giorni più attesa del torneo più atteso dell'anno. Nel caso del WSOP 2025 Main Event, si tratta però di una due-giorni che arriva all'apice di una maratona estenuante, fatta di 8 giorni e oltre 72 ore trascorse al tavolo, da ciascuno dei 9 qualificati. A proposito, ecco i profili dei nove finalisti, candidati per il braccialetto più prezioso delle World Series Of Poker.

WSOP 2025: i finalisti del Main Event

Questa sera, con partenza alle 22 italiane, prenderà il via la caccia al braccialetto del Main Event WSOP 2025, tra questi nove candidati:

SEATNOME E COGNOMENAZIONESTACKSTACK IN BB
1Leo MargetsSpagna53.400.00033
2Kenny HallaertBelgio80.500.00050
3Braxton DunawayUSA91.900.00057
4John WasnockUSA108.100.00068
5Michael MizrachiUSA93.000.00058
6Daehyung LeeCorea del Sud34.900.00022
7Luka BojovicSerbia51.000.00032
8Adam HendrixUSA48.000.00030
9Jarod MinghiniUSA23.600.00015

Andiamo adesso a conoscere meglio protagonisti e protagoniste.

Seat 1: Leo Margets - Spagna - 53.400.000 (33bb)

Leo Margets

La seconda donna a raggiungere il tavolo finale nella storia del Main Event, e la prima da 30 anni a questa parte, si chiama Leonore Margets, ma conosciuta nell'ambiente come "Leo". Quarantuno anni da Barcellona, Leo è una dei tre (con i 7 di Mizrachi e il singolo di Dunaway) giunti a questo tavolo finale avendo già conquistato almeno un braccialetto WSOP (nel 2021, evento The Closer da 1.500$, per un premio da 376.850$). Molto popolare anche fuori dalla sua Spagna, Margets è da molto tempo giocatrice sponsorizzata.

Insieme a Mizrachi e forse più di Hallaert, Margets si può definire la più attesa di questo tavolo finale. Il possibile record di prima donna vincitrice del Main Event sarebbe qualcosa di sensazionale.

Come è arrivata al tavolo finale

FINE DAYSTACKPOSIZIONE
1b95,000257/933
2abc283,000229/2980
3388,000594/3486
4810,000308/1485
52,810,00089/522
66,400,00043/202
717,800,00015/24
853,400,0005/9

Cosa ha detto

Subito dopo l'eliminazione di Joey Padron che ha ufficializzato il suo record di seconda donna all time a qualificarsi per il tavolo finale del Main Event, Leo ha detto: “E' bellissimo, sto vivendo il sogno di ogni pokerista. La tentazione è quella di festeggiare, ma una volta arrivati a questo punto, è il caso di provare a rimanere concentrata."

E, sulla preparazione al gran giorno, ha aggiunto un particolare inedito sul suo passato. "Molti anni fa ero una maratoneta. Credo che ognuno di noi cerchi di far tesoro delle esperienza avute in passato".

Molti anni fa ero una maratoneta. Credo che ognuno di noi cerchi di far tesoro delle esperienza avute in passato

Leo Margets

Seat 2: Kenny Hallaert - Belgio - stack 80.500.000 (50bb)

Kenny Hallaert

Questo 43enne, belga ma residente da tempo a Londra, è un giocatore di successo nei tornei di poker live e alla seconda presenza in un tavolo finale del Main Event WSOP, già centrato nel 2016 quando chiuse al sesto posto. Questo aspetto lo accomuna a Michael Mizrachi, 5° nel 2010. I due sono terzo e quarto giocatore a centrare due volte il tavolo finale WSOP nell'era post-Moneymaker, dopo Mark Newhouse e Joe Cada.

Hallaert, che è ambasciatore di PokerStars, è a caccia del suo primo braccialetto WSOP ma vanta già quasi 6 milioni di dollari in vincite lorde da tornei live.

Come è arrivato al final table

FINE DAYSTACKPOSIZIONE
1b45,000603/933
2abc258,000292/2980
3613,000299/3486
42,805,00022/1485
55,745,00019/522
636,950,0001/202
763,600,0001/24
880,500,0004/9

Cosa ha detto

Presenza fissa al Main Event, Kenny ha raggiunto il Final Table per la seconda volta, definendo l'esperienza "Surreale, davvero surreale riuscirci due volte. Già la prima volta, nel 2016, mi sembrava un sogno che si realizza".

Peraltro, Hallaert ha rivelato di aver deciso già questa cosa anni fa. "Un giorno mi sono detto: se ne avrò la possibilità, non mancherò mai a questo torneo. Questa è la diciassettesima volta che lo gioco."

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Un giorno mi son detto: se ne avrò la possibilità, non mancherò mai a questo torneo. Questa è la diciassettesima volta che lo gioco.

Kenny Hallaert

Seat 3: Braxton Dunaway - USA - stack 91.900.000 (57bb)

Braxton Dunaway

Questo quarantaduenne proveniente da Midland, nel Texas, non è un giocatore professionista, ma un impiegato nel settore degli idrocarburi. Tuttavia, pur non essendo un poker pro, Dunaway non è al primo grande risultato in un torneo live e ha già vinto un braccialetto nel 2023, portando a casa il Monster Stack per 1.162.681$.

Come è arrivato al final table

FINE DAYSTACKPOSIZIONE
1c234,8007/1249
2abc483,50029/1320
3782,000141/1476
42,950,00019/522
58,600,0003/202
615,725,0009/57
718,400,0002/24
891,900,0002/9

Cosa ha detto

Alla domanda su come avrebbe trascorso il day off prima del final table, Dunaway ha risposto: "Riposo. Tutto ciò che posso fare è riposo, riposo, riposo. È la più importante lezione del Main Event."

Riposo. Tutto ciò che posso fare è riposo, riposo, riposo. È la più importante lezione del Main Event

Braxton Dunaway

Seat 4: John Wasnock - USA - stack 108.100.000 (68bb)

John Wasnock

Il chipleader di inizio tavolo finale è questo 50enne che viene da North Bend, nello stato di Washington. Wasnock è balzato in testa per la prima volta nel torneo proprio in occasione della mano che ha messo la staffa sul tavolo finale, quella dell'eliminazione di Joey Padron. In carriera vanta 143mila dollari di monte vincite lorde nei tornei live, con un top carriera da 56.330$ già ampiamente superato dalla performance di questo torneo.

Come è arrivato al final table

FINE DAYSTACKPOSIZIONE
1c201,40031/1,249
2abc373,00093/2,980
3683,000244/3,486
4800,000312/1,485
51,600,000138/522
65,525,00045/57
79,500,00023/24
8108,100,0001/9

Cosa ha detto

Intervistato a fine day 8, Wasnock ha riconosciuto con umiltà: "ho avuto una bella run quest'anno. Un po' di vittorie in eventi più piccoli mi hanno aiutato a prendere fiducia e mi hanno aggiunto esperienza, in particolare nelle fasi short handed e in chiusura dei tavoli finali. Mi sento molto confident. Gioco qui da anni e ora spero solo di finire alla grande."

Mi sento molto confident. Gioco qui da anni e ora spero solo di finire alla grande

John Wasnock


Seat 5: Michael Mizrachi - USA - stack 93.000.000 (58bb)

Michael Mizrachi

Nettamente il più titolato dei 9 finalisti, a 44 anni Michael Mizrachi ha raggiunto il final table del WSOP Main Event per la seconda volta dopo il 5° posto centrato 15 anni fa. Soprattutto, il player nativo della Florida ci arriva sulla scorta di un record pazzesco già centrato, ovvero il quarto Poker Players Championship vinto poche settimane fa. Aggiungere a ciò un braccialetto nel Main Event, che sarebbe il suo ottavo in carriera, lo confermerebbe tra i grandissimi di tutti i tempi.

FINE DAYSTACKPOSIZIONE
1b297,0001/798
2abc331,500142/1,320
3186,0001,056/1,476
42,270,00043/522
54,025,00048/202
619,925,0002/57
711,400,00019/24
893,000,0002/9

Cosa ha detto

Ovviamente, Mizrachi era tra i più richiesti nelle interviste di fine day 8. La prima domanda è sull'eventuale ingresso nella Poker Hall Of Fame. "Pensavo di averla già ipotecata con il quarto successo nel PPC. Questa è una cosa su tutt'altro livello. E anche se non dovesse accadere quest'anno, sarebbe comunque una motivazione extra per me."

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"Non ho idea di quale preparazione serva per una cosa del genere. Tutti dicono che sia come guidare una moto. Non ho giocato un singolo torneo per un anno, impegnato nei cash game 6-7 giorni alla settimana. Il mio ultimo torneo è stato quello delle WSOP che ho vinto, quindi un evento benefico ed eccomi qui."

E sul final table: "Mi piace la mia collocazione, perché ho posizione sul chipleader."

Hall Of Fame? Pensavo di averla ipotecata con il 4° successo nel PPC. Ma anche se non dovesse succedere quest'anno, sarà una motivazione extra per me.

Michael Mizrachi

Seat 6: Daehyung Lee - Corea del Sud - stack 34.900.000 (22bb)

Daehyung Lee

Nettamente il giocatore più misterioso di questo tavolo finale, oltre che il secondo più short, Lee è un sudcoreano quarantaseienne che ha comunque collezionato un buon numero di piazzamenti in giro per il mondo. La sua singola vincita più alta è già stata abbondantemente superata e ora Lee sogna di essere il primo coreano a vincere il WSOP Main Event.

Come è arrivato al final table

FINE DAYSTACKPOSIZIONE
1a60,900410/634
2abc160,000631/1,320
3945,00094/1,476
41,790,00087/522
55,280,00024/202
618,675,0004/57
725,600,00010/24
834,900,0008/9

Cosa ha detto

Lee è l'unico giocatore che non ha risposto ad alcuna domanda in questa vigilia del tavolo finale.

Seat 7: Luka Bojovic - Serbia - stack 51.000.000 (32bb)

Luka Bojovic

Bojovic è un medico e giocatore di poker serbo, ma residente a Vienna. Luka è un nome ricorrente nei live degli ultimi anni e qualcuno di voi forse lo ricorderà nel final table dell'ultimo WSOPE Main Event, quello vinto dal nostro Simone Andrian, dove chiuse all'ottavo posto. I 122mila euro guadagnati in quell'occasione sono stati fino a oggi il suo miglior risultato. Da domani, comunque vada, ci sarà un nuovo career best, e chissà che non possa essere il primo braccialetto.

Come è arrivato al final table

FINE DAYSTACKPOSIZIONE
1b184,50037/798
2abc321,500155/1320
3360,000639/1476
4855,000286/522
53,650,00059/202
66,900,00040/57
733,900,0005/24
851,000,0006/9


Cosa ha detto

Nelle interviste di fine day 8 è emerso un particolare curioso. In questa trasferta di Las Vegas, Bojovic condivideva la camera di albergo con Sebastian Schulze, tedesco a sua volta autore di una fantastica deep run nel Main Event, concluso al 23° posto. "Se qualcuno mi avesse detto che sarei stato seduto con il mio coinquilino a tre tavoli left nel Main Event, non ci avrei mai creduto. Lui è uscito ma è un grandissimo giocatore. Comunque vada, è un'esperienza favolosa di cui fare tesoro."

E sul fatto di aver raggiunto il tavolo finale del Main WSOPE e del Main WSOP in un anno, ha detto: "A Rozvadov il field era meno numeroso, ma fare back-to-back è comunque un traguardo pazzesco."

Final table al WSOPE e poi al WSOP Main Event? A Rozvadov il field era meno numeroso, ma fare back-to-back è comunque un traguardo pazzesco.

Luka Bojovic

Seat 8: Adam Hendrix - USA - stack 48.000.000 (30bb)

Adam Hendrix

Fuori dai "vip" già citati, Adam Hendrix rappresenta una delle figure più solide e credibili tra quelle arrivate al final table di questo Main Event WSOP. 32enne da Anchorage, in Alaska, è professionista e coach di poker con oltre 8 milioni in vincite lorde da tornei live e tante deep run importanti. A livello WSOP ha sei tavoi finali, ma al momento nessun braccialetto. Che sia la sua la volta buona?

Come è arrivato al final table

FINE DAYSTACKPOSIZIONE
1a44,500504/634
2abc138,500739/1320
3476,000457/1476
42,550,00029/522
54,345,00037/202
616,125,0008/57
739,500,0004/24
848,000,0007/9

Cosa ha detto

Alle WSOP, Hendrix è stato sempre seguito e supportato dalla compagna e la famiglia di lei, che sono originari proprio di Las Vegas. "So che sono un po' nervosi. Non posso pensare a come ci si senta, guardando qualcuno che ami giocare per così tanti soldi".

La mia famiglia qui? Sono un po' nervosi, ma non posso pensare a come ci si senta, guardando qualcuno che ami giocare per così tanti soldi

Adam Hendrix

Seat 9: Jarod Minghini - USA - stack 23.600.000 (15bb)

Jarod Minghini

Lo short stack di questo tavolo finale del Main Event WSOP 2025 è questo 37enne di Lake Tahoe, nel Nevada e dunque considerabile quasi un giocatore locale. Minghini ha una notevole esperienza live, come dimostrano i 5 anelli del WSOP circuit vinti in carriera, ma anche i circa 900mula dollari di monte vincite lorde da tornei live. Cifra già superata con questo torneo, ma non per questo Jarod smetterà di sognare, anzi.

Come è arrivato al tavolo finale

FINE DAYSTACKPOSIZIONE
1d71,7001,838/3,776
2d172,500796/2,113
31,087,00060/1,476
4815,000306/522
55,035,00029/202
67,925,00030/57
714,200,00018/24
823,600,0009/9

Cosa ha detto

Nonostante lo stack ridotto, Minghini si è dimostrato estremamente confident nelle interviste. Riguardo alla sua preparazione ha detto "Mi rilasserò e mi riposerò. I miei avversari sono fabbriche di tell, quindi non avrò bisogno di studiare: mi basterà guardarli per sapere cosa hanno".

I miei avversari? Sono fabbriche di tell, quindi non avrò bisogno di studiare: mi basterà guardarli per sapere cosa hanno

Jarod Minghini
"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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