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WSOP Circuit, lunedì nero per gli italiani a Rozvadov. Shark Bay all'atto finale

Il lunedì del poker live non ha rispettato le buone premesse, nel WSOP Circuit di Rozvadov dove gli italiani devono accontentarsi di piazzamenti marginali. Intanto, a San Marino, si disputa oggi il tavolo finale dello Shark Bay.

WSOP Circuit: Tarsia il migliore nel Mini Main, Vaccaro nel Fifty

Al WSOP Circuit in corso presso il King's Resort di Rozvadov c'erano belle premesse ieri, con Flaviano Cammisuli e la madre coinvolti insieme nel Fifty Stack. Non è andata bene per entrambi, fuori dai premi, ma in generale per i pokeristi italiani.

Al Mini Main Event rimaneva il solo Giuseppe Tarsia, che ha infine concluso al 15° posto il suo torneo, per una ricompensa da 5.140€.

Nel Fifty Stack sono stati invece 4 gli italiani ITM. Il migliore è stato Franco Vaccaro, 10° per 2.780€. Poco dietro ha terminato la sua corsa Salvatore Dimartino, 15° per 2.192€, mentre Francesco Senna aveva concluso al 26° posto (1.398€) e Antonio Priolo era 39° per un premio da 1.096€.

Shark Bay: Mercuri guida il tavolo finale

Il day 3 dello Shark Bay da 490€ e 500.000€ garantiti, in corso presso la Giochi del Titano di San Marino, ci ha portati dritti al tavolo finale. Restano dunque soltanto 8 dei 975 iscritti, e al comando c'è Paolo Mercuri, capace di chiudere una busta da oltre 11 milioni in chips. Poco dietro si sistema Angelo Alvisi (10,9 milioni) e a un'incollatura troviamo Marco Gambini (9,3 milioni). Più staccati gli altri, da cui si eleva per curriculum il solo Davide Nutarelli, piuttosto short a 3,5 milioni ma che diventerebbe insidiosissimo in caso di double up.

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Il dettaglio del tavolo finale:

  • Paolo Mercuri 11.025.000
  • Angelo Alvisi 10.925.000
  • Marco Gambini 9.325.000
  • Dario Sorrenti 5.200.000
  • Alessandro Signoriello 4.700.000
  • Davide Nutarelli 3.500.000
  • Massimo Armenio 2.575.000
  • Bartolomeo Tatò 1.500.000

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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