Non ce l'ha fatta Gianluca Mattia a poter coltivare il sogno del braccialetto, eliminato al decimo posto proprio da quel Eliyahu Levy che ieri gli aveva regalato il raddoppio che valeva la momentanea chipleading.
Il giocatore italiano ha raggiunto il tavolo finale ten handed un po' più corto nel chipcount ma sempre in buona posizione, ad oltre 700.000 fiches. Fatale per lui una guerra di bui, dove decide di completare con A6 per poi 3-bettare all-in sul rilancio dello statunitense, venendo però chiamato da AT e mettendo così fine al proprio torneo.
Peter Eastgate invece non va oltre il quarto posto, ma il danese non può lamentarsi, avendo vinto più di un colpo da sfavorito nel tavolo finale, e cedendo quindi in coinflip a David Borg.
L'australiano arriverà a giocarsi il braccialetto contro il ceco Tomas Junek, che iniziando l'heads-up in netto vantaggio risolve il testa a testa in proprio favore nel giro di poco più di un'ora, avendo sempre mantenuto un vantaggio rassicurante.
Per Gianluca quindi una soddisfazione dolceamara, che comunque vale un altro buon piazzamento per i nostri connazionali, mentre per Tomas Junken il torneo vale la conquista del primo successo WSOP assieme ad un sontuoso primo premio da 661.022 dollari, a cui seguono tutti gli altri:
1) Tomas Junek 661.022 $
2) David Borg 410.517 $
3) Donald Vogel 289.530 $
4) Peter Eastgate 209.111 $
5) Eliyahu Levy 152.867 $
6) Andrew Taylor 113.092 $
7) Steven Goldberg 84.649 $
8) Tomas Trampota 64.101 $
9) Bassel Moussa 49.105 $
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