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"ITM zero, divertimento tantissimo, field stellare": il WSOP Circuit Italy Main Event visto da Marco Spagnoletti

E' mancato il lieto fine, ma quella di Marco Spagnoletti è stata ugualmente una bellissima avventura. Il 24enne pugliese in queste ore è di ritorno da Campione d'Italia, dove ha partecipato al WSOP Circuit grazie al ticket vinto con il FantaWSOP di Assopoker, senza spendere un euro!

Non è arrivato il piazzamento a premi, ma l'emozione di un torneo live di altissimo profilo vale comunque una trasferta che rimarrà un episodio da ricordare, nella vita di questo ragazzo.

Marco Spagnoletti durante il Main Event del WSOP Circuit Italy, giocato grazie ad Assopoker e al Campione Poker Team
Marco Spagnoletti durante il Main Event del WSOP Circuit Italy, giocato grazie ad Assopoker e al Campione Poker Team

Come ogni buon grinder, Marco ha ancora impresse nella mente le mani-chiave che hanno costituito gli snodi del destino nel suo torneo, il WSOP Circuit Italy Main Event da 880€.

Day 1

"Il primo tavolo era abbastanza duro. Mi trovavo a sinistra Paolo Erriques, che oltre ad aver vinto l'anello nel Pot Limit Omaha è davvero un ottimo giocatore di Hold'em. Molto valido anche uno svizzero che avevo a destra: l'ho visto bet-foldare su un river 10-10-K-x-10 girando AK, contro un avversario che poteva davvero avere AA, KK o un 10-X."

Il suo torneo era iniziato bene. "Nel day 1 ero riuscito a salire fino a 50mila, poi ho perso 13mila con top pair in un colpo KQ vs AQ contro un ragazzo di Torino e con un board con Q come carta alta. Così scendo a circa 30mila e mi mantengo su quella quota fino a fine day 1."

Day 2

Il day 2 parte piuttosto forte, per Marco: "Inizio bene e salgo fino a 60mila praticamente senza showdown. Il tavolo è ottimo, ma nel momento più bello vengo spostato."

Poco dopo arriva una mano che poteva costituire una significativa svolta, nel torneo di Spagnoletti. "Avevo 59k e finisco ai resti preflop con a k contro a k del mio avversario. Sul flop scendono due picche ma poi nulla più. Vincendo quel colpo sarei schizzato a 130k e chissà cosa poteva succedere..."

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Invece inizia la sofferenza e la lenta discesa, fino al colpo che decreta l'uscita del nostro giovane amico. "Eravamo circa in 180 e i bui erano 800/1600 con ante. Apre un giocatore in early position a 3500, ci sono 3 call e io mi ritrovo con 38mila davanti e ancora AK a picche. Ovviamente "shovo", l'original raiser passa e così anche il primo caller. Il secondo è però il ragazzo di Torino con cui ero stato al tavolo durante il day 1, che decide di chiamare girando 77. Il board? Che te lo dico a fare, neanche una figura..."

Last (no) chance

Selfie time con Dario Minieri
Selfie time con Dario Minieri

Si chiude così l'avventura di Marco Spagnoletti nel torneo giocato gratis grazie ad Assopoker e al Campione Poker Team. "Angela60" (questo il suo nickname su Assopoker) ha tentato un'altra cartuccia: "Ieri ho provato anche nel Last Chance da 200€, un torneo che ho trovato paradossalmente più difficile del Main perchè c'erano sempre molti limp e ti ritrovavi quasi sempre in piatti affollati. Purtroppo nessun piazzamento neanche lì."

Esperienza super!

Si torna dunque a Molfetta a mani vuote, ma con la valigia carica di adrenalina, incontri e bei ricordi: "Essere presente in un torneo di questo livello è stato bellissimo, perchè tutto era perfetto e si respirava l'aria delle grandi occasioni.

Ho fatto quattro chiacchiere con tanti giocatori che stimo e che ho scoperto essere davvero alla mano, come ad esempio Gabriele Lepore. E poi ho anche fatto un selfie con Dario Minieri: anche se ora non sta attraversando il suo migliore momento, rimane pur sempre la persona che mi fece innamorare di questo gioco, nel lontano 2008..."

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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