Da qualche anno c'è un tema che ritorna, durante le World Series Of Poker, e lo fa puntualmente quando arriva il momento del Ladies Event: è giusto o no che anche gli uomini vi prendano parte? Tecnicamente, come è noto, non è vietato dal regolamento WSOP che un uomo si iscriva a tale torneo, ma l'arrivo di questo evento riporta sempre a galla un tema legato non tanto al poker, quanto piuttosto al rapporto di quest'ultimo con la società ed il costume.
Ha senso ancora oggi avere eventi riservati a sole donne, oppure no? E' in contraddizione con le istanze di parità tra i sessi? E' sottilmente discriminatorio? Sono le classiche domande di un dibattito che torna di attualità in corrispondenza del Ladies WSOP, e che probabilmente rimarranno anche stavolta senza risposte definitive...
Da parte del mondo maschile c'è un ventaglio di atteggiamenti e reazioni molto ampio: c'è chi non fa problema ad iscriversi perchè lo ritiene un evento profittevole e chi vi prende parte con intenti scherzosi come ad esempio Shaun Deeb due anni fa. Ma c'è anche chi vi si oppone con fermezza come David Sands, che pochi giorni fa ha twittato "tutti i ragazzi che si dovessero iscrivere al Ladies Event sappiano che non dividerò più una quota con loro, e che anzi li slowrollerò per un anno intero, se mi dovessero capitare davanti."
E le donne? Sono più indifferenti al problema di quanto si immagini, in particolare le professioniste. In fin dei conti, si tratta solo di tornei in cui le proporzioni fra le presenze di uomini e donne sono di fatto rovesciate rispetto a quanto si è soliti vedere.
Il Ladies Event 2012 delle WSOP, iniziato ieri, ha fatto registrare 936 iscrizioni, tra le quali abbiamo contato una dozzina di maschietti. Il più titolato di questi era Jason Mo, runner up dell'evento heads up da 10.000$ vinto da Brian Hastings, che comunque non è riuscito ad andare a premio, nè a rimanere fra i 117 left che torneranno questa sera. Il chipcount ufficiale presenta due uomini ancora presenti, Brandon Uhl e il cardiologo statunitense Ariel Suffer, entrambi short stack.
Tornando alle vere protagoniste di questo evento, non troviamo purtroppo donne italiane capaci di approdare al day 2. Per Carla Solinas, Irene Baroni, Pamela Palazzini, Paola Ionia e Daniela Garau non c'è stato nulla da fare: nessuna delle 5 azzurre iscritte è riuscita a farsi strada.
Fra le poker pro d'oltreconfine si sono ben distinte JJ Liu, Sofia Lovrgen ed Erica Schoenberg, tutte e tre nella top ten che andiamo a scorrere:
Gaelle Baumann 77,300
Lara Boutros 76,600
Anna Lundholm 73,400
Myra Thompson 66,500
J.J. Liu 66,000
Sofia Lovgren 64,000
Erica Schoenberg 56,600
Marcia Paulson 56,200
Debbie Pechac 55,700
Leslie Nielsen 49,500
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