
Maria Konnikova senza fortuna al Main Event
Abbiamo parlato di Maria Konnikova in più di una occasione su queste pagine, avendone più volte decantato le sue capacità di scrittrice, in primis, ma comunque interessata ai più svariati della vita sociale.
La russa Maria Konnikova si è avvicinata al poker alcuni anni fa, affascinata soprattutto dall'aspetto mentale del gioco.
il suo nome è balzato agli onori della cronaca quando vinse il PCA National Championship del 2018, torneo con buy-in da $1.650 alle Bahamas per 84.600 dollari, aggiudicandosi anche il Platinum Pass dal valore di $30.000.
Sono molteplici le attività della famosissima giocatrice russa, che ha avuto uno strepitoso successo grazie ad alcune pubblicazioni letterarie, come due Best Seller come le ha riconosciuto il New York Times. Le sue due opere letterarie (con record di vendite) sono state: “Mastermind: how to think like Shelock Holmes” e “The Confidence Game: Why We Fall for It Every Time”.
Ne abbiamo parlato spesso, dicevamo, sulle pagine web del nostro portale, sia in virtù del suo successo a cui abbiamo accennato, sia per la sua ormai consolidata amicizia con Erik Seidel.
21.000 in All In
Quello che però più ci interessa per il pezzo che state leggendo, è ciò che le è successo nel corso del Day 2ABD del Main Event.
Passata al Day 2 con uno stack che le ha permesso di affrontare la giornata con una certa tranquillità, la Konnikova si è ritrovata piuttosto short durante la metà della giornata, 21.000 chips a bui 800/1.600/1.600.
Un ammontare che non permetteva una grande capacità di manovra, ma utile per spaventare i propri avversari in caso di shove e soprattutto sufficiente per tornare in piena corsa in caso double up.
L'occasione è stata propizia quando ha spillato da early position una coppia di Jack, j j , onorata dal suo all in.
La preoccupazione della Konnikova si è fatta strada nel momento in cui sono arrivati ben tre call, tra i quali quello di Pete Skyllas.
Il Mono Out estromette la Konnikova
Il flop regala più di una speranza per la giocatrice russa, che trova un ottimo top set su 10 6 j .
La dinamica al flop è la seguente: con circa 84.000 gettoni nel pot, Skyllas pusha per ulteriori 150.000 chips, chiamato da un terzo giocatore con a j .
Allo showdown Skyllas mostra il suo set di 10, palesando al tavolo 10 10.
È uno scenario che non dispiace affatto alla giocatrice russa che viene però gelata dall'unico out sul quale poteva contare Skyllas per portare via l'intero piatto, il 10, che compare beffardo al turn.
La Konnikova è drawing dead, così come lo è il terzo avversario, anch'egli eliminato dal torneo.