Dopo la mega scorpacciata che ha visto un enorme numero di tornei che si sono disputati a cavallo tra il mese di novembre e quello di dicembre e che, con fatica, abbiamo seguito anche noi di Assopoker, mettendovi a conoscenza di un vero e proprio "imbuto" formato dall'EPT di Praga, dalle WSOP Paradise e infine dal WPT World Championship, è tempo di tirare le somme per quello che è stato un anno piuttosto importante per il poker in generale e per qualche giocatore tornato alla ribalta della scena come la sempre seguitissima Xuan Liu.
I momenti salienti dell'anno per Xuan Liu
Per parlare di lei abbiamo preso spunto dall'intervista apparsa non più di qualche giorno fa su Poker.org, grazie al sempre perfetto Craig Tapscott.
La domanda, quando si tratta di bilanci, non può non essere fatta, soprattutto ad una giocatrice che negli ultimi anni ha avuto contatti con il poker solo saltuariamente.
"Quest'anno è stato eccellente, probabilmente uno dei miei migliori anni di poker di sempre. La scorsa estate ho provato a giocare in molti tornei. Ho ricavato un piccolo profitto, ma niente di entusiasmante.

Ai tavoli dei cash game, sono davvero in vantaggio, in particolare nei giochi privati a cui sono invitata a partecipare. Queste opportunità sono state super redditizie, soprattutto negli ultimi mesi".
Il rapporto con le partite proposte in diretta streaming, non è idilliaco con la Liu, anche se non se ne capiscono le vere ragioni.
Per Xiuan Liu è sempre e comunque una questione di Dare e Avere e la battute d'arresto al Hustler Casino Live e al The Lodge, sono solo dei momenti dai quali, consiglia la Liu, si deve uscire al più presto e in più non è obbligatorio giocare quel tipo di partite, soprattutto se, come dice la giocatrice canadese, le fonti di vincita esistono comunque.
Tanto tempo ai tavoli
"È stato estenuante. Non ricordo l'ultima volta che ho lavorato così duramente perché rifiutare alcuni dei punti che mi vengono presentati è davvero difficile", racconta la Liu riferendosi al suo lungo peregrinare estivo anche per via del suo ruolo del WPT Global Ambassador
"Per quanto riguarda il mio impegno, devo solo lavorare duramente, anche perché da adesso in poi ho di nuovo un programma impegnativo. Per molto tempo, non ho davvero pensato che avrei fatto tipo 'il giocatore tutta la notte'. Non è ottimo per la salute. Ma a volte devi farlo e basta. Posso fare delle sessioni brutali per alcune settimane alla volta e poi devo prendermi qualche settimana di pausa dal gioco. Allora sono a posto".

Cosa non vedi l'ora di fare per il prossimo anno?
"Non vedo l'ora di guadagnare di più. E soprattutto, non vedo l'ora di essere più me stessa. Non sono più un giovane novellino nel mondo del poker; mi sento come se i primi 15 anni fossero serviti a cercare di capire dove sono collocata nel settore. A volte, non ero pienamente me stessa perché avevo paura di parlare.
"Ora, con la mia età e la mia posizione, posso semplicemente dire e fare quello che voglio. Non mi interessa più quello che pensa la gente. Queste realizzazioni sono state molto liberatorie. Sono davvero entusiasta per l'anno che ci aspetta".