Se volete vincere tanti soldi nei tornei di poker dovete giocare in modo aggressivo. Non è una semplice coincidenza che tutti i ragazzi che vedete in TV vincere milioni di dollari abbiano una cosa in comune: l’aggressività. Dunque cosa vuol dire esattamente essere “aggressive”? Bene, l’idea che sta alla base dell’essere aggressivi è di prendere l’iniziativa, lottare per molti piatti ed essere attivi nel gioco. La strategia opposta è invece sedersi, aspettare le mani migliori e sperare che qualcuno ti conceda azione.
Vi cito alcuni problemi chiave di questa strategia conservativa:
1) Non vi saranno mai distribuite abbastanza mani top per sopravvivere. Nei tornei di no limit hold’em i bui e gli ante continuano a crescere forzandovi all’azione. Se vi sedete in attesa di AA o KK finirete col morire di bui.
2) Diventate troppo prevedibili. Se i vostri avversari vedono che non giocate molte mani, sapranno che quando entrate in gioco avete un monster! Dunque anche se hanno una mano marginale non vi daranno l’azione che desiderate.
3) Nessuno vi temerà. Se i vostri avversari si basano sul fatto che giocate in modo conservativo vi attaccheranno in modo ripetitivo quando sarete di buio, sapendo che tanto non chiamerete a meno che non abbiate una mano forte. Questa non è sicuramente l’immagine che volete dare di voi. Sarebbe molto meglio esser noti come “peste” che non lascia respiro agli altri
La chiave per essere un giocatore aggressivo di successo risiede nell’essere "selettivamente aggressivo". In effetti mi piacerebbe introdurre un nuovo termine chiamato: cautious aggressive. Mentre all’apparenza queste due parole sembrano in contraddizione fra loro, vi spiegherò più avanti come un giocatore cauto - aggressivo approccia il gioco no limit:
Un giocatore di questo tipo raisa più di quella che dovrebbe essere la percentuale normale di raise, cercando di raccogliere in primo luogo i bui, poi, eventualmente, il pot al flop o comunque spera di floppare una mano forte. Se trova resistenza da parte dei suoi avversari, eviterà scontri pesanti foldando, a meno che non abbia un gran punto.
Facendo un paragone boxistico un "aggressore selettivo" colpirà con molti ganci, ma terrà sempre alta la sua guardia, manterrà una forte pressione e schiverà i colpi dell’avversario. Quando il suo avversario abbasserà la guardia lo colpirà con un pugno da KO.

In apparenza sembra un approccio brutale e caotico, ma realisticamente è tutto basato su regole matematiche di base. Facciamo un esempio semplice: i bui sono 400-800 con 100 di ante ad un tavolo da nove giocatori. Ci sono già 2100 chips nel piatto (400 di piccolo buio, 800 di grande buio e 900 di ante). Un giocatore aggressivo può decidere di raisare a 2000, rischiando dunque 2000 per vincerne 2100 se tutti foldano. Una cosa sappiamo dell’hold’em ,ovvero che è molto difficile che vi vengano distribuite due carte top. Se il giocatore aggressivo si trova ad un tavolo di giocatori conservativi, raccoglierà i bui senza rischiare il 50% delle volte.
Qui sta la differenza tra un giocatore “ cauto – aggressivo" ed un maniaco: nel caso in cui uno dei suoi avversari conservativi chiami o addirittura faccia re-raise eviterà le perdite foldando subito e cercherà di rubare il piatto successivo (solo nel caso in cui anch’egli non abbia una mano forte).
E qui accade che al giocatore aggressivo viene data l’opportunità di tirare un pugno da KO. Dal momento in cui gioca molte mani, il giocatore aggressivo ha più azione quando ha il nut (la miglior mano possibile). Quindi ancora saranno ganci, ganci, ganci e il pugno definitivo del KO.
Tutti odiano giocare contro i giocatori aggressivi e hanno ragione. Sono molto difficili da leggere e ti mettono sempre pressione. Perché dunque non essere quel tipo di giocatore? Perché non essere quello che pressa tutti gli altri?
Lezione di poker del Pro di Pokerstars Daniel Negreanu
Tratto da Fullcontactpoker.com