L'ultimo Poker Life Podcast di Joey Ingram (che potete rivedere qui) ha visto come ospite Alex Millar, alias 'Kanu7', fresco di interruzione del suo rapporto di sponsorship con PokerStars. Tanti gli argomenti toccati nelle oltre tre ore di trasmissione, compreso un fatto che suscitò parecchio scalpore la scorsa estate: Brian Hastings e la sua ammissione di aver fatto multiaccounting e di aver addirittura giocato su PokerStars dagli USA utilizzando un VPN.
Non si può dire che i podcast di 'ChicagoJoey' siano brevi, ma di certo si può dire che offrono sempre parecchi spunti interessanti. Partiamo proprio da quello forse più significativo. Alex Millar ha ammesso che la voce secondo la quale dietro all'account 'NoelHayes' ci fosse Brian Hastings era giunta anche alle sue orecchie.
'Kanu7' ha però dichiarato che dal canto suo non disse nulla a PokerStars: "Forse avrei dovuto farlo, ma a quei tempi non era una cosa che occupasse molto i miei pensieri". Il discorso è scaturito dopo che Alex Millar ha preso le difese di Isaac Haxton, che recentemente è stato molto criticato per lo stesso motivo: come lui, non disse nulla a PokerStars nonostante fosse a conoscenza della situazione-Hastings.
Eticamente, ogni giocatore è tenuto - sebbene non certo obbligato - a segnalare qualsiasi attività fraudolenta o non permessa da una poker room online, a maggior ragione Alex Millar e Isaac Haxton, a quei tempi ancora sotto contratto proprio su PokerStars.
Ma per quale motivo 'Kanu7' avrebbe scelto di tacere? "Alcuni mi scrissero che forse c'era Brian Hastings dietro quell'account, ma di non preoccuparmi perché tanto lo sapevano tutti e alle partite a cui stava giocando era un perdente, quindi a nessuno importava veramente".
Alex Millar ha aggiunto che se avesse saputo che 'NoelHayes' stava partecipando alle SCOOP e che stava giocando contro persone che non sapevano chi fosse, probabilmente avrebbe detto qualcosa a PokerStars; dal momento che la community degli high stakes ne era a conoscenza e pensava che Hastings fosse un fish, 'Kanu7' non se n'è preoccupato più di tanto.
Alex Millar e l'addio a PokerStars
Una buona parte del podcast è dedicato al recente addio di Alex Millar al PokerStars Team Online, alla luce dei recenti cambiamenti che la poker room ha apportato al VIP system. Secondo Millar, a ottobre PokerStars gli avrebbe offerto un nuovo contratto: 'Kanu7' avrebbe preso tempo, poiché sapeva che la poker room avrebbe modificato parecchie cose - pur senza conoscere i dettagli.
Millar ha dichiarato che stava addirittura pensando di non rinnovare il contratto a prescindere, dato che era rimasto deluso da alcune delle decisioni già prese da Amaya, come l'aumento della rake, i costi di conversione, la rimozione dei tavoli da $50/$100 a favore di tavoli Zoom e via dicendo.
La decisione definitiva di non rinnovare il contratto, Alex Millar l'ha presa una volta appurato che PokerStars non avrebbe ricompensato al 100% i Supernova e i Supernova Elite nel 2016: "Non sarei rimasto neppure se mi avessero offerto il doppio o il triplo dei soldi", ha affermato 'Kanu7'.
Secondo Alex Millar, infine, gli attuali proprietari di PokerStars starebbero utilizzando metodi sbagliati per attirare più giocatori amatoriali, a causa di una non perfetta conoscenza dell'ecologia del poker online.