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Durante il Main Event delle World Series of Poker 2010, il giocatore da posizione di under the gun apre standard di 300 quando i bui sono 50/100. Un paio di seat sulla sinistra si trova il 10 volte vincitore di un braccialetto d’oro Johnny Chan, che opta per il call con 5 2 .
“Quel ragazzo stava giocando solo le carte buone”, racconta il campione originario di Hong Kong che il Main Event l’ha conquistato per due anni consecutivi nel 1987 e ’88. “Se non beccavo nulla sul board potevo foldare tranquillamente senza perdere molte chips. Al contrario, quella mano speculativa poteva regalarmi un gran piatto se hittavo bene.”
Gli altri avversari foldano ed in heads-up con l'altro il flop porta 2 q 7 per la bottom pair di Chan. Entrambi decidono di checkare ed il turn è un 2 per il trips di Johnny. L’oppo checka ancora ma questa volta “The Orient Express” punta 1.000 in overbet per simulare uno steal in posizione. “Ho cercato di prendere un po’ di chips da quella mano”, continua Chan che in passato è stato anche guest star del noto film “Rounders”.
L’avversario chiama e sul river scende un k . Ancora check e Johnny annuncia una bet da 3.000 chips in maniera quasi istantanea: “Era un’altra overbet fatta molto velocemente in modo che apparisse come un bluff, e poi a lui quel Kappa poteva servire per chiudere almeno una coppia.”
L’altro annuncia il call e poi butta le carte alla vista del tris di Chan. “Ho giocato 5-2 per far vedere al tavolo che potevo entrare in azione praticamente con qualsiasi due carte. Questo mi avrebbe permesso nei giri successivi di estrarre maggior valore dalle mie mani migliori.”
