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Mike Sexton e i problemi di un crying call

Mike SextonA volte può capitare di ritrovarsi ad effettuare un call pur sapendo di essere quasi certamente battuti. Ma talvolta la odds sono così grandi da giustificare ugualmente la chiamata, come ci dimostra infatti Mike Sexton in questa mano giocata al Main Event delle WSOP 2010.

Con bui 50/100, il giocatore dal seat n° 2 decide di limpare. L’avversario seduto di fianco rilancia invece fino a 400 e Sexton opta per un call con 10 9 da posizione di small blind. “Anche se ero OOP, mi piace comunque giocare mani del genere perché si può vincere molto investendo poco” spiega il membro della Poker Hall of Fame. “In quel caso specifico dovevo aggiungere 350 chips, e se hittavo bene contro qualcuno che aveva magari AA o KK allora potevo aggiudicarmi un bel piatto. Il ragazzo che aveva rilanciato mi era sembrato piuttosto tight.”

L’avversario dal seat n° 2 folda ed il flop porta j k 3 con Mike a centrare un progetto di scala ad incastro ed un backdoor flush draw. Entrambi decidono di checkare ed il turn è un 8 che fa migliorare la mano di Sexton ad un progetto di colore e di scala bilaterale. Il testimonial del World Poker Tour decide allora di leadare per 600 chips: “Speravo che avesse AQ e che buttasse via le carte, così mi sarei aggiudicato il piatto con 10-high” racconta Sextox che in carriera ha vinto anche un braccialetto WSOP.

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L’avversario chiama ed il river è infine un 6 che fa chiudere il colore a Mike. Quest'ultimo effettua una puntata da 1.500 ma l’avversario annuncia il raise fino a 3.000 esclamando “Ho chiuso un runner runner.” Sexton a quel punto sa che probabilmente è battuto, ma decide di chiamare ugualmente viste le odds migliori di 4 a 1. La sensazione era comunque giusta perchè l’altro mostra infatti a j per il nut flush.

“Dopo il suo min-raise, ero certo che avesse un colore più alto del mio. Nonostante ciò, il mio call era corretto vista la size del suo rilancio rispetto a quanto c’era nel piatto. Più in generale, non mi dispiace di come ho giocato questa mano. Ho puntato al turn per dargli la possibilità di foldare e prendermi il piatto. Al river avrei potutto passare, ma era difficile da fare visto che dovevo mettere 1.500 in un pot da 7.000.”

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