Una della mani più problematiche da giocare a Texas Hold’em è senz’altro AQ, e di ciò è assolutamente convinto anche Doyle “Texas Dolly” Brunson che per tagliare la testa al toro ha scritto nel suo Super System che semplicemente mani del genere preferisce foldarle.
Naturalmente, tale affermazione non va presa alla lettera, ma quantomeno è sintomatica del fatto che anche i grandi professionisti pensano che gestire AQ non sia la cosa più facile del mondo.
E in effetti l'idea è del tutto condivisibile, visto che – al pari di quanto accade con AJ - le sue reali potenzialità vengono spesso sopravvalutate. Diamo allora un’occhiata più da vicino a questa starting-hand facendo alcune considerazione di carattere puramente matematico.
Lo scenario migliore per AQ è che si trovi di fronte ad un mano dominata come AJ ed inferiori, KQ e QJ ed inferiori. Mettendole insieme scopriamo che contro AQ esse sono sfavorite il 72.5% delle volte, pari ad odds di 2.73:1. Contro invece una mano qualsiasi, AQ sarà avanti al 64.9%, per odds di 1.85:1
Valutare lo scenario peggiore, invece, è quello che c’interessa maggiormente. I principianti di solito amano giocare AQ in maniera piuttosto aggressiva, rilanciando tranqullamente da ogni posizione. Sicuramente capiterà talvolta di trovare qualcuno disposto a giocarsi il piatto con mani dominate o random, ma state pur certi che in quelle particolari occasioni le somme vinte saranno in gran parte piuttosto basse.
Al contrario, le perdite subite spesso equivarranno all’intero stack perchè le uniche mani che risponderanno all’azione in maniera decisa saranno quelle favorite, come AA, QQ e AK contro le quali AQ avrà la meglio soltanto il 24.2% delle volte. Un’altra monster hand come KK sarà invece avanti il 70.9% dei casi. Il quadro generale, inoltre, non migliora neanche contro le coppie più basse dove infatti AQ si troverà spesso al 46% contro il 54%.
Alla luce di tali considerazioni, appare dunque evidente come questa sia una mano piuttosto debole rispetto a quanto spesso si ritiene. L’unica cosa che gioca a suo favore è la posizione, il cui giusto utilizzo potrà sicuramente impedire sul nascere che si verifichino alcune delle situazioni più spiacevoli. Infatti, almeno nei tavoli full-ring, se decidete di entrare in un piatto da early position, ricordatevi sempre che dopo di voi ci saranno ancora dai 7 ai 9 giocatori che devono parlare e che quindi la vostra unica speranza sarà che uno di loro decida di lasciarci le penne entrando in gioco con una delle mani del range su cui siete favoriti.
Da middle e late position, invece, AQ acquista maggiore forza perchè naturalmente sono minori le possibilità che gli altri dopo di voi abbiano una mano migliore.
In conclusione, se volete giocare AQ mettete pure i soldi del piatto, ma in maniera non troppo aggressiva e sempre dalle posizioni più idonee per farlo.