Tante volte, per superare un problema più che intestardirsi serve allontanarsi. Chissà che questi 10 giorni di stop non abbiano contribuito a motivare ancor di più Daniel Negreanu, desideroso di dimostrare di non essere inferiore a Doug Polk.
L’High Stakes Feud è andato in pausa per una settimana e mezza, ma è tornato a far parlare di se giusto pochi giorni prima di Natale. Vediamo com’è andata.
Doug Polk ammette: “Si fa dura”
“Sessione: -$117.962,28 in 534 mani
Totale: +$696.327,92 in 11.318 mani
Dura oggi. Un sacco di spot davvero difficili. Ho una bella gatta da pelare”
Questo il consueto tweet post-sessione di Doug Polk, di cui potete leggere anche l’originale:
Session: -$117,962.28 over 534 hands
Total: +$696,327.92 over 11,318 hands
Tough one today. Lots of really tough spots. Got my work cut out for me.
— Doug "Truck Driver" Polk (@DougPolkVids) December 22, 2020
Più che per l’ottima sessione, dunque, Daniel Negreanu dovrebbe gioire per l’ammissione del suo avversario: anche se in netto vantaggio, Polk si è reso conto che non sarà facile vincere questa sfida.
La sessione
Daniel Negreanu e Doug Polk si sono ritrovati (virtualmente, s’intende) ai tavoli per la sessione numero 19, partita immediatamente con un piatto da 40.000 dollari che il canadese ha dovuto concedere in un pot in cui aveva scala contro colore nut.
Questo però è stato l’unico piatto grosso che Daniel Negreanu ha perso, dominando il resto della sessione. Il Kid Poker si è preso immediatamente la testa e non l’ha più lasciata, vincendo tanti piatti di medio-piccola entità.
Uno dei più grossi è arrivato quando Negreanu ha fatto check con Q 9 su flop Q *c2* J , inducendo Polk a puntare. Call del canadese e 3 al turn, su cui si è ripetuta la stessa action, per un piatto lievitato a 30k. Sul K al river, Polk manda la vasca, ma Negreanu chiama nonostante il re finale e fa bene, perché opponent mostra 4 4 .
Avrebbe potuto chiudere la sessione a +145k, se solo non avesse provato un bluff al river nell’ultima mano, chiamato da Polk con il colore.
Un combattivo Daniel Negreanu
Nella consueta intervista post-sessione, Daniel Negreanu si è detto intenzionato a non mollare: vuole portare avanti la sfida fino all’ultima delle 25.000 mani previste.
“Mi sono appassionato al poker heads-up e adesso voglio altre sfide in futuro”, ha spiegato DNegs. “Se accetterei un rematch con Polk? Sì”.