Daniele Negreanu: piccolo moto d'orgoglio
Mai dare per morto nel poker Daniel Negreanu. Vero che si tratta di un lieve sussulto, in una situazione tutt'altro che rosea per "Kid Poker", ma proprio considerando l'esperienza e le skills del canadese, guai a consegnare già il suo scalpo nelle mani dell'ottimo Doug Polk. Se le prime 12.500 mani hanno quasi esclusivamente sorriso a quest'ultimo, le altre 12.500 hands possono ancora rimettere in gioco. Insomma l'High Stakes Feud non è ben lontano dal capolinea.

Come detto, nella 22° puntata di questa scoppiettante sfida, Daniel Negreanu ha portato a casa un attivo di 40 mila dollari. Non una cifra eccezionale. Numeri che però regalano speranze ed ossigeno al sei volte campione WSOP, alla luce anche degli ultimi pessimi risultati ottenuti contro lo scatenato Doug Polk.
Per quest'ultimo si tratta di una piccola battuta d'arresto, ma il vantaggio resta davvero siderale: 770 mila dollari di attivo in 22 sessioni. Tra l'altro è stato anche l'ultimo capitolo del 2020, visto che i due players torneranno a combattere il prossimo 4 gennaio. Dunque per il canadese c'è tutto il tempo per schiarire le idee e ricaricare le batterie.
Polk parte bene: Daniel Negreanu annaspa
Pronti attenti via e l'inizio della sessione numero 22 sembra subito pendere dalla parte di Polk. Il duello si gioca con blinds $200-$400 in modalità No Limit Hold'em e nel giro di poche mani Doug incassa il primo pesante pot da 90 mila bigliettoni.
Sul flop 6 2 2 entrambi finiscono ai resti. Daniel Negreanu ha dalla sua un progetto di colore con q j e dall'altra Polk mostra q q . Un 2 al turn spegne subito ogni velleità del canadese, consegnando il full house al rivale.

Passano pochi minuti e i due danno vita ad un altro pesante piatto. Il board J-3-3-Q induce Negreau a muovere allin con Q-9 e Polk snappa con A-A. River senza sussulti e altri 80 mila dollari prendono la via di Doug. Quest'ultimo sembra lanciato verso l'ennesimo successo, mentre Daniel Negreanu sente da vicino un'altra Caporetto, come quella fatta registrare alla vigilia di Natale e un passivo da 115 mila dollari.
Daniel Negreanu: rimonta vincente
Daniel Negreanu dopo nemmeno 40 mani si trova già sotto di 170 mila dollari. Ma ancora una volta il sei campione WSOP dimostra di aver un mind set da urlo e piano piano inizia a rosicchiare il vantaggio al rivale. Porta a casa diversi pot da 10 mila dollari e poi ci mette del suo anche Doug Polk che getta al vento 140 mila dollari con due bluff finiti male.
Nel primo con Q-J muove allin sul board 10-9-5-A-2 e trova Daniel con il set di 10. Nella seconda invece c'è un grande call di Negreanu. Il board recita K-2-Q-2-8 e Polk ci prova questa volta con 10-9. Il canadese ci pensa a lungo e poi opta per il call con K-10. Chiamata non facilissima e che permette a "Kid Poker" di piazzare il sorpasso nella singola sessione.

Alla fine delle 279 mani giocate, la sessione più breve di sempre nell'High Stakes Feud, Daniel vede un segno più da 40.214 dollari. Un mezzo miracolo, per come si era messa la situazione dopo poche mani. L'appuntamento è adesso per il prossimo 4 gennaio e il 2021 promette di aprirsi con il botto fra i due giocatori, lungo le altre 12.500 hands che porteranno la sfida al capolinea. Stay Tuned.