Colpo di scena nella vicenda che ha visto coinvolto, nei giorni scorsi, Daniel Negreanu: il Kid Poker ha spiegato in una recente intervista cosa voleva dire quando ha scritto, su Twitter, di sentirsi in grado di battere il 6-Max $25/$50 su PokerStars.
"A volte la gente su Twitter mi provoca - ha dichiarato Negreanu - E io rispondo alle provocazione. Ho semplicemente detto che potrei battere quel livello e che scommetterei 1 milione di dollari: ma non è che stavo facendo il gradasso o che stavo sfidando il mondo!".
Per il canadese, dunque, si tratta semplicemente di un grosso malinteso. "Ho semplicemente detto che credo di riuscire a farlo, ma potrei anche sbagliarmi completamente. Semplicemente, credo molto in me stesso. Ma non ho intenzione di lasciare la mia casa a Las Vegas per tre mesi, per fare questa cosa".

Pur spiegando come la frase sul milione di dollari da scommettere era soltanto un modo per far capire come abbia enorme fiducia nei propri mezzi, qualora dovesse davvero intraprendere un'avventura del genere, Negreanu saprebbe come muoversi: "Ho un paio di assi nella manica che non posso svelare. Ho tanti amici tra i migliori giocatori di high stakes online, che possono aiutarmi. In più non è che parto da zero, eh".
Una delle frasi che più hanno fatto discutere è il suo tweet in cui diceva di poter essere competitivo in due settimane: "Voglio chiarire una cosa: ho detto che sarei competitivo in due settimane, ma non volevo svalutare l'enorme lavoro di chi gioca a questi limiti. Se qualcuno ha interpretato in tal senso e si è offeso, mi scuso pubblicamente. Come detto però ho fiducia in me e non parto da zero: credo che un paio di settimane sarebbero sufficienti per limitare le perdite e poi cominciare a vincere".
Chiaramente, Daniel ha ammesso di essere un po' arrugginito e di dover lavorare su alcuni aspetti: "Dovrei rivedere alcuni fondamentali. Ho accettato una sfida del genere nel 2010, per me stesso, ma le persone con cui ho parlato mi hanno detto che oggi il livello di gioco è davvero molto più alto".
Alla fine, però, Negreanu promette: "So che il mondo del poker mi vorrebbe vedere in una sfida del genere, ma non voglio lasciare Las Vegas per tre mesi e non è detto che vincerei. Però prometto che quando PokerStars tornerà nel Nevada, qualcosa farò". E chissà che questo momento non sia più vicino di quanto Daniel possa pensare.