Dario Sammartino è uno dei 91 players che hanno versato i 2.100 dollari di buyin, per prendere parte al "€2.100 Turbo High Roller", evento#9 del Millions di PartyPoker. Solo grandi nomi e campioni affermati in questa discesa verso il titolo e Dario Sammartino si è distinto ancora una volta. 14 le posizioni a premio e su cui vengono spartiti i 182 mila dollari di prizepool.

Cash minimo di 4.232 euro e fino a raggiungere la prima moneta da 49 mila bigliettoni. Allo scoppio della bolla è impressionante la lista dei nomi in gioco. Basti pensare che si avviano virtualmente alle casse, prima del tavolo finale, giocatori del calibro di David Coleman (13°), Dominik Nitsche (12°), Tom Vogelsang (11°) e Michael Addamo (10°). Insomma assoluti campioni che vengono privati dell'atto finale. Ma per alcuni big che mollano la presa, ecco altri fenomeni pronti a prendersi la scena. E come detto fra questi c'è il nostro Dario Sammartino.
Una discesa senza freni
Dario Sammartino è pronto a vendere cara la pelle, al tavolo finale dell'evento#9. Complice la struttura turbo i colpi di scena non mancano, così come lo spettacolo. Pronti, attenti, via e perdiamo subito Tamas Adamszki, seguito poco dopo da Alexandros Kolonias. Niente podio nemmeno per Elio Fox che si arresta al sesto posto, mentre la medaglia di legno finisce al collo di Patrick Leonard.
Con l'eliminazione di quest'ultimo, salgono ancor di più le quotazioni di Dario Sammartino, il quale giunge in heads up, dopo essersi sbarazzato anche di David Peters. Un altro pezzo da novanta messo nell'angolo e che lascia intravedere una vittoria del partenopeo. Proprio sul più bello però, l'azzurro deve fare i conti nel testa a testa con Chi Zhang.
Il player britannico, ma di chiare origini asiatiche, non fa sconti e respinge colpo su colpo gli assalti del vice campione del mondo 2019. Alla fine Dario Sammartino è costretto alla resa in seconda piazza per 32 mila dollari, con Zhang che si assicura la prima moneta da 49.983$.