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David Grey e un fold che non esiste al PLO Cash Game dell'Ivey Room

Anche i professionisti più esperti possono incappare in errori banali. Basta guardare cosa è successo a un tavolo cash game dell'Aria di Las Vegas, che vedeva diversi nomi di grido seduti. A raccontarlo è stato Eli Elezra, ma il protagonista - in negativo - è David Grey.

David Grey

Quello di Grey non è certo un volto nè un nome popolarissimo, ma si tratta di un cash gamer di lungo corso con un curriculum "lungo 1 km", compresi due braccialetti WSOP. David è apparso un po' in tutti i più famosi format di poker televisivo, da High Stakes Poker a Poker After Dark. Non è uno che buca lo schermo, ma uno che da anni e anni porta la pagnotta a casa. Un attimo di defaillance, comunque, può capitare a tutti.

Accade così che David Grey siede a un tavolo 2$/4$ di Mixed Games che si stava tenendo ieri sera all'Ivey Room dell'Aria di Las Vegas. Con lui ci sono seduti pezzi grossi come David Benyamine, Jean-Robert Bellande, Brandon Shack-Harris ed Eli Elezra, ma anche regular di varianti come Randy Ohel e Ofir Mor.

David Grey e un limp-fold con le carte più belle del mazzo

In quel momento si sta giocando a Pot Limit Omaha e Grey limpa da early position. Dopo qualche limp behind, Bellande decide di provare a isolare rilanciando di pot, ma Eli Elezra re-potta fino a 1.500$. A questo punto la parola torna a David Grey che folda e così fa anche Bellande. Quindi Elezra chiede incuriosito cosa abbia limp-foldato Grey e si vede rispondere così:

La reazione di Eli è stata quella di mettere immediatamente il post su Twitter, che è diventato subito una simpatica gogna per il povero Grey. Non c'è bisogno di essere maghi di  Pot Limit Omaha cash game per considerare il fold un errore abbastanza grave, ma cerchiamo di spiegarlo meglio per chi non ha alcuna dimestichezza con le quattro carte.

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Una mano come 9 j k 10 è oro colato nel PLO, perché i connectors double-suited sono mani che legano con moltissimi board. Sono dei WRAP con annesse possibilità di colore, che giocano bene anche contro veri e propri mostri. Per questa ragione foldarle preflop - e per di più in partite cash game con stack sempre molto profondi - è una vera e propria eresia. La stragrande maggioranza dei giocatori sensati qui si divide tra il flat call e la 4-bet, altrettanto legittima proprio perché ha da un lato una notevole fold equity, e dall'altro lavora bene anche in caso di call con monster hand.

Tutto questo ovviamente David Grey lo sa fin troppo bene, ma evidentemente si era distratto un attimo...

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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