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Guerra-Ucraina

Guerra Ucraina: cosa succede nel gioco online, dalle banche ai dipendenti: i trasferimenti da Kiev, il mercato russo KO

La scorsa settimana, nella nostra analisi pre-bellica sull’industria del gioco online, vi avevo parlato delle potenziali conseguenze sul mercato russo delle scommesse e del poker online e sulle strategie degli operatori. A meno di una settimana dallo scoppio del conflitto, con l’invasione voluta da Putin, il settore in Russia pare un terreno minato, con pericoli potenziali molto seri.

Pericoli che avevano già indotto Bwin e partypoker (due asset del gruppo Entain) a uscire dal mercato russo, per evitare ulteriori complicazioni e probabili multe da parte della comunità internazionale.

PokerStars invece ha annullato l’EPT Sochi in programma a marzo. E’ ancora in calendario invece la data di ottobre.

Guerra Ucraina: i pericoli del sistema bancario russo per i bookmakers

La guerra ha purtroppo preso forma in un modo cruento e ora del mercato russo che ne sarà? Gli aspetti da analizzare sono principalmente due.

Il primo riguarda il presunto blocco totale del sistema bancario russo (a seguito delle sanzioni internazionali senza precedenti) che rischia di paralizzare i pagamenti anche nel settore del gioco da remoto in Russia.

A prescindere da quali scelte aziendali saranno portate avanti dalle principali multinazionali occidentali, il mercato russo è destinato alla paralisi nella gestione dei flussi finanziari nelle scommesse, a seguito delle durissime sanzioni preannunciate sia dall’Unione Europea che dagli Stati Uniti.

Secondo il Corriere della Sera, sussiste anche un rischio serio di default per le due principali banche sotto il controllo pubblico di Mosca.

Sberbank ha un debito per 350 miliardi di dollari e – con le attuali sanzioni – non ha la possibilità di essere rifinanziata. Idem per Vtb che ha sulla testa un’esposizione di 214 miliardi. Solo queste due banche rappresentano un debito che è pari a un terzo del prodotto lordo russo.

Questo per farvi capire che il sistema bancario  non può essere più ritenuto affidabile per la gestione del gioco online per le società estere. In particolare c’è una grossa incognita che pende sul settore legale delle scommesse. Le banche commerciali fino a quando potranno tenere? Il rublo è in caduta libera e anche perché la Banca Centrale russa non potrà più utilizzare le sue ricchissime riserve in dollari (circa 600 miliardi) e in euro per rifinanziare le banche esposte in valuta estera.

Siamo di fronte a un evento eccezionale: per la prima volta nella storia, l’Occidente ha disposto i congelamento degli asset di una banca centrale.

Le gaming company pronte a supportare i dipendenti ucraini

Il secondo aspetto riguarda il fattore umano: è quello che sta a cuore a tutti.  L’Ucraina è sede di diversi hub tecnologici dell’industria dell’igaming. Hub che rischiano di essere spazzati via dalla guerra con grossi problemi nella continuità dei servizi per i clienti.

Ma in questo momento le preoccupazioni riguardano l’integrità dei dipendenti che vivono in Ucraina e anche negli altri paesi limitrofi.

Diversi gruppi internazionali come Flutter (proprietaria di The Stars Group International) hanno attivato delle task force interne per monitorare e supportare il personale ucraino e non solo. Il piano è quello di mettere in sicurezza i propri dipendenti, le loro famiglie e inoltre garantire la continuità dei servizi.

C’è però anche un ulteriore problema: multinazionali di questa portata hanno anche molti dipendenti in Russia e Bielorussia, paesi nei quali non è più consentito trasferirsi. Anche ai dipendenti russi è garantito un supporto da parte degli operatori di gioco.

Diverse multinazionali inoltre hanno limitato ai propri dipendenti la possibilità di viaggiare verso Moldavia, Romania e altri paesi vicino al teatro di guerra ucraino. Serve un’autorizzazione preventiva interna.

La situazione nell’est Europa si fa incandescente e il rischio di escalation è evidente.

Guerra Ucraina: il supporto dell’industria del gioco online

iGaming Group ha parecchi asset e dipendenti in Ucraina. La società di gioco online ha deciso, alla fine della scorsa settimana, di supportare con fondi propri il trasferimento del proprio personale fuori dal paese, coordinato con un gruppo di manager che sta lavorando 24 ore su 24 a supporto del proprio personale ucraino.

iGaming Group trasferirà (se possibile) i propri dipendenti garantendo loro un nuovo alloggio e impiego.

Da Linkedin emerge che anche CRM Optimov ha messo in atto una serie di misure, con un contributo finanziario speciale per sostenere il trasferimento del personale ucraino: “diversi membri del nostro team hanno già utilizzato la sovvenzione e si sono trasferiti in un paese vicino, altri stanno per andarsene”.

La situazione però potrebbe complicarsi per gli uomini dai 18 ai 60 anni, visto che esiste il divieto di espatrio. Inoltre molte città ucraine sono state circondate dall’esercito russo e non c’è più via di fuga. La speranza è che la diplomazia e il buon senso prevalgano nelle prossime ore e si possa ragionare su un cessate il fuoco, creando anche dei corridoi umanitari verso gli stati confinanti.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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