L’ultimo aspetto che andremo a trattare con la guida strategica all’heads-up cash game di Teppo Salonen riguarda le possibili contromosse ad inattese overbet o underbet dell’avversario.
“Poiché tutti i consigli dati sinora fanno riferimento a puntate con size standard che sono spesso comprese tra la metà e l’intera misura del piatto, come conviene rispondere se l’avversario punta soltanto un quarto oppure, ad esempio, due volte l’entità del pot?
Innanzitutto, se siete interessati a comprendere le formule matematiche utili per aggiustare i calling range su diverse bet size usando i principi della teoria dei giochi, allora vi consiglio di acquistare una copia del libro “The Mathematics of Poker” di Bill Chen e Jerrod Ankenman. In alternativa, è molto interessante anche “Algorithms e Assessment in Computer Poker” di Darse Billing.
In secondo luogo, vi dico che il problema di rispondere a puntate e raise inattesi ha più volte messo in difficoltà anche il mio gioco, soprattutto le prime volte che mi cimentavo col poker online. Se non sapete come rispondere a questo tipo di bet e finite per ritrovarvi in un match contro qualcuno che le utilizza, non serviranno a niente i tanti libri letti sul gioco poiché tutti questi insegnano ad affrontare i giocatori migliori. Sembra paradossale che una sifda possa risultare più difficile da vincere contro qualcuno che non sa cosa sta facendo, tuttavia è un qualcosa che può tranquillamente accadere ed è per questo motivo che cercherò di darvi dei consigli per evitare di commettere gli stessi errori che facevo io all’inizio.
Come prima cosa, quando vi trovate di fronte ad una puntate di size inferiore a quella attesa, ovviamente dovreste foldare meno e proseguire con più mani giocabili evitando di essere outplayiati e bluffati fuori dal piatto troppo facilmente. Comunque, più che il calling range saranno importanti le mani con cui rilanciate. Per dire, se vi aspettate che l’altro punti half-pot ma invece fa solo 1/5 del piatto, la size della bet è in realtà più vicina ad un check che ad una puntata normale. Pertanto, se avevate in mente di provare un bluff nel caso l’altro checkasse, e di foldare in caso di sua bet, passereste ancora di fronte a quella size ridotta? Ed in caso di risposta negativa, considerereste ancora l’idea di bluffare come avreste fatto se l’oppo avesse checkato?
La più semplice delle risposte è che non dovreste agire in un modo o nell’altro nella totalità dei casi. Variate piuttosto la vostra azione in base a quanto piccola è la bet dell’avversario. Nel caso specifico dove lui ha fatto circa metà della puntata standard, potreste optare per un fold od un raise in bluff mixandoli con frequenza del 50% ognuno (oppure, se la vostra mano è relativamente forte, potreste sostituire il fold con un call perché chiamare ora vi costa meno)." (continua)