Abbiamo rintracciato quel 'Dispo21' che ieri notte sul PokerStars Network ha messo in bacheca il Sunday Special. Il nickname cela l'identità di Antonio Barrera, 22enne siciliano che da tre anni vive a Torino per motivi di studio.
Ecco la trascrizione della nostra chiacchierata: abbiamo parlato con Antonio al telefono ieri pomeriggio poco dopo le 14, quindi neanche dodici ore dopo lo showdown che gli aveva fatto mettere in bacheca il Sunday Special di PokerStars - Sisal.
In questo Articolo:
Il percorso
Ciao Antonio per iniziare presentati ai lettori!
Ho 22 anni, sono siciliano ma da tre anni mi sono trasferito a Torino per studiare scienze motorie all'Università. Qui ho iniziato a giochicchiare a buy-in bassi for fun. Poi piano piano, avendo avuto la possibilità di shottare e poi di approfondire le dinamiche del gioco, mi sono addentrato molto di più. Mio fratello mi ha fatto conoscere il gioco e mi ha messo dentro questa realtà, da lì poi ho deciso di approfondire e dopo circa un annetto ho iniziato un progetto di staking coaching.
Chi avevi come coach?
Marco Perra. Ho scalato i livelli passando da abi10 ad abi 20-25. Dopo un annetto con 'Peraz' o fatto una trasferta a Malta che mi ha fatto sentire l'esigenza di approfondire di più e sono passato con Mauro Pace, che ringrazio perché è stato fondamentale nel mio percorso di crescita, sia a livello teorico che di mindset. Da marzo 2025 sono passato con Angelo Mirabella e con il suo gruppo di studio. Mi ha permesso di esprimere al meglio il mio gioco e mi ha aiutato anche a livello personale, su determinate cose che poi ritrovo anche in game.
Università e poker
Oggi quanto spesso giochi e quanto tempo dedichi allo studio del poker?
Gioco 4 o 5 volte a settimana, cerco di tenermi sempre qualche giorno libero per distrarmi e fare altro. Sullo studio cerco di concentrarmi tre o quattro pomeriggi a settimana tra review, lezioni studio personale gto e altro.
Riesci a conciliare bene Università a poker?
In realtà sono a un bivio. Mi sto prendendo del tempo per decidere anche se ormai manca un annetto alla fine del percorso universitario e vorrei finirlo. Neglli ultimi tempi sto maturando una decisione. Domenica, quando è iniziato il Sunday Special, ero tornato da un viaggio anche di riflessione in Portogallo.
Il Sunday Special per me ha una sua importanza particolare, è uno di quei tornei che tutti i grinder italiani conoscono e rispettano.
Antonio Barrera
Il racconto del Sunday Special
Veniamo al racconto del torneo allora!
Durante il day 1 ero abbastanza sconvolto perché la notte prima non avevo dormito. Il day 1 è andato liscio, ho doubleuppato subito e poi nelle ultime ore, quando avevo più focus, sono andato deep chiudendo con 44bb. Il day 2 inizia con un avversario che shova 22x sulla apertura di un early position, io ho coppia di assi da big blind e chiamo, dopo un po' di tank anche original raiser decide di giocare con coppia di dieci. Vinco il piatto contro di lui ma perdo il main pot contro la coppia di sette del 22x. Poi ho trovato un altro raddoppio ma il torneo è stato altalenante fino al tavolo finale.
Quando sei arrivato al tavolo finale che sensazioni avevi?
Il torneo era in una situazione abbastanza deep, il chipleader giocava con 95bb, noi ne avevamo sui 40bb-45bb. All'inizio ero partito abbastanza confident anche perché avevo giocato contro tutti gli avversari e li conoscevo, ma la situazione era abbastanza complicata perché essendo tutti deep si facevano sentire le pressioni ICM. Non potevo sbracciare come avrei voluto ma credo comunque di aver preso qualche spot marginale preflop.
Ricordi qualche mano in particolare?
Ricordo uno shove in bluff con QJs contro un avversario che ha poi girato AK (ndr, è lo spot della eliminazione di '4BetSh0v3_' al quinto posto). Ma le mani di questo tavolo finale sono state tutte abbastanza standard. Ho cercato di esprimere il mio miglior gioco ma so di aver fatto qualche errore, magari portato dall'istinto.
C'è stato un momento in cui hai pensato che il torneo era tuo, non ti poteva scappare?
Sì, nel corso della serata ho mandato un messaggio a un amico: 'come si sta dopo 18k domani'. E a un altro avevo scritto 'questo è mio lo porto a casa'. Ho sentito molto il torneo.
Esultanza e festeggiamenti
Dopo l'ultimo showdown hai esultato?
Certo che ho esultato! Poi mi sono preso un momento per me stesso e poi sono andato a letto già sapendo che avrei dormito poco. Infatti dopo un paio di ore ero di nuovo in piedi e poi non mi sono più addormentato.
Festeggerai questa vittoria?
Il prossimo fine settimana sarò in Toscana per festeggiare con gli amici, ma festeggerò anche in questi giorni con gli amici qui a Torino.
Questa vittoria al Sunday Special potrebbe cambiare le tue abitudini, ad esempio potresti salire di livello?
Questo torneo per me aveva una sua importanza particolare. Il Sunday Special è uno di quei tornei che tutti i grinder italiani conoscono e rispettano, quindi riuscire a vincerlo è sicuramente una bella soddisfazione. Allo stesso tempo, però, non lo vedo come un punto di arrivo, ma più come una bandierina lungo il percorso. Non so se alzerò l'abi, per ora cerco di godermi il momento e di andare avanti con la testa sulle spalle e con la consapevolezza che c'è tanto da migliorare, soprattutto a livello di mindset. Anche a livello di coach per il momento mi trovo benissimo con Angelo Mirabella.

Il video-replay del tavolo finale
Ecco il replay a carte scoperte del tavolo finale Sunday Special vinto da Antonio Barrera. Per far partire la riproduzione basta un click del mouse sul riquadro.
I progetti pokeristici
Sei tentato dall'estero per misurarti con il field internazionale?
Al momento sono bloccato dal fatto dell'università. Mi piacerebbe scoprire nuove realtà e viaggiare ma per ora la decisione dell'università ha la priorità. Qualora dovessi prendere una decisione diversa sicuramente prenderei in considerazione l'estero, perché a livello pokeristico è l'unica realtà che ti dà la possibilità di andare avanti a livello di carriera e a livello personale.
Dove andresti all'estero?
Malta è una opzione, anche in Portogallo sono stato davvero bene. Con Milkel ('VVsMolly', ndr) l'idea è di andare in Messico, ma è sempre una cosa fra amici. Credo che Malta alla fine sarebbe l'opzione più plausibile ma non mi dispiacerebbe progettare altre mete.
Dal punto di vista del poker live?
Non ho mai giocato tantissimo, ho giusto partecipato a qualche IPO a Malta e a Sanremo. Ma voglio approfondire con il poker live perché trovo bellissimo sia l'ambiente che c'è intorno sia confrontarmi con gli altri, associare un viso ai diversi nick e dare loro un volto. Il problema èc he dopo un po' mi annoio a monotablare e vorrei tornare a giocare online. Voglio fare qualche tappa, purtroppo all'Italian Poker Challenge Campione non potrò esserci per il compleanno dei miei nipoti.
Siamo ai saluti Antonio!
Lasciami ringraziare mio mio fratello, greenarro171, poi Mikel che sia a livello pokeristico che personale mi è stato tanto dietro. Ovviamente voglio anche ringraziare tutti i miei coach, Marco Perra, Mauro Pace e Angelo Mirabella, e i ragazzi del gruppo studio con cui mi confronto quotidianamente, oltre agli amici che mi hanno sempre sostenuto e aiutato.