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"In bolla ho aspettato!" Intervista a Mario Campanile che giocherà il PokerStars Open grazie alla Road to Campione

Oltre a Nicola 'vise_80' Visentin, tra i vincitori del Silver Pass Road to Campione, il percorso di qualificazione al PokerStars Open in arrivo dal 10 marzo nella exclave italiana in svizzera, c'è anche Mario 'capricorn8910' Campanile (foto in alto).

Il trentaseienne della provincia di Benevento ci ha raccontato l'incredulità provata per la vittoria del Pass, e le aspettative per la grande trasferta in arrivo.

Un pianista - pokerista

Ciao Mario, per iniziare raccontaci chi sei!

Vivo a Montesarchio in provincia di Benevento, sono laureato in pianoforte al conservatorio e sto cercando di prendere una cattedra, per il momento vivo di serate pianobar nei locali. Sono anche stato su Canale Cinque al programma della Hunziker, 'All together now', e adesso sto cercando di trasferirmi a Roma dove vive la mia compagna, ma non è semplice.

Come hai conosciuto la Road to Campione?

In realtà era da un po' che non giocavo, anche perché facendo serate nei locali ho molto meno tempo a disposizione per il poker rispetto a qualche anno fa. Ho visto il freeroll che metteva in palio il Silver Pass per il PokerStars Open Campione e mi sono detto 'vabbè proviamoci'. Alla fine non sono un pokerista assiduo né un professionista, gioco per divertirmi e sono consapevole di fare errori perché non ho mai approfondito questo gioco che mi ha sempre appassionato.

A premio nonostante la ruggine

Quando e come hai conosciuto il Club del Poker?

Mi sembra grazie al passaparola di un amico che mi disse che c'era questo gruppo che dava le password per i freeroll. Quindi mi sono iscritto su Facebook, ma negli ultimi tempi lo frequento soprattutto su Telegram. E' nato tutto un po' così per caso ed è stata davvero una bella sorpresa.

Come sono andati i tornei che ti hanno portato il Silver Pass?

Visto che non giocavo a poker da tempo, a mio avviso credo di aver disputato un bel torneo, con molta pazienza. Non sono mai stato a rischio eliminazione, ho fatto tante chips iniziali e poi sono riuscito a mantenermi in linea, soprattutto nel torneo della semifinale.

La finale invece?

Anche questo è stato un bel torneo. Sono sempre stato nelle prime dieci posizioni del chipcount e quando poi ho visto che passava tempo e io ero sempre lì l'idea di poter arrivare al Pass mi ha iniziato a balenare nella testa. Mi sono detto 'stai a vedere che... Mi ci devo mettere d'impegno!'. Sai, all'inizio non avevo questo approccio e ho fatto qualche mano azzardata.

L'esultanza

Per arrivare al Pass hai adottato qualche accorgimento di gioco in particolare?

Sono arrivato al 4 left, quindi in bolla Pass, da chipleader e mi sono messo sull'attesa. Ho giocato solamente mani come coppie e AQ/AK, ho evitato rischi inutili guardando molto anche alle posizioni. Poi quando l'altro giocatore che avete intervistato ha eliminato il quarto non ci potevo credere.

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Hai esultato?

Davvero non ci potevo credere. Guardavo lo schermo del telefonino e mi chiedevo 'ma è reale sta cosa che ora ho questo Pass da 2.300€ e posso andare a giocare il PokerStars Open a Campione'? Poi ho letto cosa dava il Pass e mi sono iscritto sulla piattaforma, il messaggio diceva che entro settantadue ore mi avrebbe contattato un operatore.

Chi ti ha contattato?

Un certo Alessandro, molto gentile, mi ha dato le spiegazioni iniziali rassicurandomi sui dubbi che avevo. Poi mi ha garantito che mi avrebbe contattato lo staff di PokerStars per tutti i dettagli e così è stato.

Le aspettative per la trasferta

Con che approccio vai a giocare gli eventi PokerStars Open?

Ho visto che nel Pass sono compresi i buy-in del Main Event e dell'evento Bounty. Ecco, spero di non giocare quest'ultimo perché significherebbe che sono ancora vivo nel Main Event. Per quanto riguarda l'approccio, sicuramente sarà difficile avere lo stesso approccio che ho avuto online, visto che non avevo obiettivi e ho giocato molto disinvolto.

Hai mai giocato dal vivo prima d'ora?

Sì ma molto amatorialmente, c'era qualche giocatore bravo ma tanti erano al mio livello, sarà la mia prima volta in un contesto live così importante e infatti sarà dura, sicuramente ci saranno professionisti in grado di leggermi come un libro aperto. Dovrò mettere la maschera di Squid Game per non farmi leggere!

Dal punto di vista dei risultati parti con qualche obiettivo?

Spero di fare quanto meno bella figura e di non uscire alla prima mano 🙂 Scherzi a parte, non so come andrà ma sicuramente sarà una bellissima esperienza. Non ci metto il pensiero di nulla, voglio tentare perché non lo facevo da tempo ed è anche un passatempo.

Giornalista
Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico si è appassionato al poker e dal 2012 è diventato il suo pane quotidiano. Intanto ha scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco. Vive in Maremma dove è riuscito a realizzare il sogno che aveva preso forma nella sua mente da piccolo davanti a un 486 con 4Mb di RAM, ovvero lavorare comodamente da casa scrivendo al computer. Laurea magistrale in scienze della comunicazione, da venti anni iscritto all'Ordine dei Giornalisti, prima di conoscere il poker si è occupato di cronaca sulla stampa quotidiana nazionale e di musica su quella periodica, quest'ultima soprattutto per entrare gratis ai concerti. Poi ha creato e diretto per cinque anni un freepress bilingue turistico-locale. Al termine di questa esperienza il suo percorso si intrecciò con il NLHE grazie a un amico che giocava su Full Tilt Poker.
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